Roma – Le imprese che effettuano nuove assunzioni possono beneficiare di una maggiorazione del 20% sul costo deducibile del personale. Questo incentivo sale al 30% quando l’assunzione riguarda soggetti che necessitano di particolare sostegno, tra cui persone con disabilità congenite o acquisite, donne con almeno due figli minorenni, vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione e giovani rientranti negli incentivi per l’occupazione giovanile.
Per poter beneficiare di questa agevolazione, le imprese devono rispettare alcuni criteri fondamentali:
Per ottenere il bonus, il titolare o il rappresentante legale dell’impresa deve presentare la domanda tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. Sarà necessario fornire tutti i dati relativi all’assunzione e confermare il possesso dei requisiti. Dopo la verifica della richiesta, se approvata, la deduzione fiscale verrà applicata nella successiva dichiarazione dei redditi.
Secondo la circolare n. 1/E dell’Agenzia delle Entrate, il bonus è rivolto ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni, anche in forma associata. Le condizioni per l’accesso sono:
La maggiorazione del 20% (o del 30%) è riconosciuta solo se, alla fine del periodo d’imposta agevolato, si registra un incremento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato accompagnato da un aumento complessivo dei dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato.
La recente Legge di Bilancio ha prorogato fino al 2027 il Decreto legislativo che regola queste agevolazioni. Inoltre, per il solo anno d’imposta 2025, è prevista una riduzione immediata dell’aliquota IRES per le imprese che rispettano specifici parametri di incremento occupazionale e investimenti qualificati, conosciuta come “mini-IRES”.
Grazie a queste misure, il governo mira a incentivare l’inserimento lavorativo, sostenendo al contempo la crescita economica delle imprese e la loro competitività nel mercato.