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Erice | Attualità

Bollette eccedenze EAS, i sindaci chiedono moratoria

15 Gennaio 2015 09:55, di Niki Mazzara
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Dopo la riunione tenutasi martedì scorso negli uffici comunali a valle, il sindaco di Erice insieme a quelli di Valderice, Buseto Palizzolo, Castellam...

Dopo la riunione tenutasi martedì scorso negli uffici comunali a valle, il sindaco di Erice insieme a quelli di Valderice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Favignana, Paceco, Salemi e San Vito Lo Capo ha inviato una nota, a firma congiunta, all'Ente Acquedotti Siciliani in merito alle bollette riguardanti le eccedenze nei consumi idrici relative agli anni 2008 e 2009 recapitate in queste ultime settimane agli utenti. I primi cittadini chiedono all'Eas una moratoria di 60 giorni delle scadenze di pagamento per consentire la verifica in contraddittorio con l'ente, e con la collaborazione di associazioni di tutela dei consumatori, Patronati e Comitati di quartiere, nei casi controversi o di dubbia fondatezza. "A parte la considerazione che detti crediti sono ormai inesigibili in quanto sottoposti al termine prescrizionale quinquennale previsto dall'art. 2948, n. 4, c.c., - si legge nella nota - la fondatezza degli stessi viene contestata dagli utenti in ragione del ricorrere di alcune diverse circostanze: contatore non è funzionante e/o non leggibile o contatore/appresamento di vecchia generazione, non dotato di sfiati, e dunque soggetto a cavitazione che altera la veridicità delle misurazioni e fondatezza delle letture dei consumi". Nel documento si sottolinea anche che in alcuni casi le eccedenze addebitate sono da considerare "impossibili" a verificarsi sia per la consistenza del nucleo familiare sia per il periodo di permanenza degli utenti nelle abitazioni a cui è allacciato il contatore, sia perché le utenze sono site in zone urbane non adeguatamente servite e viene, anzi, documentato da fatturazione l'acquisto di acqua presso privati.

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