Trapani
Bocce ferme
Trapani, nessuna fuga dalla maggioranza e dalla…Giunta
Rino Giacalone2 Settembre 2025 - Politica
  • Un brutto Consiglio comunalePolitica

    Trapani – di Rino Giacalone – Il confronto è stato ampio e il chiarimento alla fine pare che ci sia stato. Quella di ieri sera non è stata solo la riunione dell’assessore allo Sport Lele Barbara con il suo gruppo di fedelissimi, ma all’incontro c’era anche il sindaco Giacomo Tranchida. Troppe chiacchiere e indiscrezioni, hanno provocato da parte del primo cittadino la richiesta di un chiarimento netto. E questo pare essere avvenuto.

    Non sono forse arrivati alla conclusione del confronto, ma il gruppo, che fa capo anche al vice presidente del Consiglio comunale Andrea Genco e alla giovane consigliera comunale Angela Grignano, non ha alcuna intenzione a staccarsi dalla maggioranza che sostiene la Giunta.  E la logica conseguenza dovrebbe quindi essere quella che l’assessore allo Sport Lele Barbara non abbandona il governo cittadino.

    La notte quindi ha portato consiglio e la crisi politica della maggioranza pare essere destinata a rientrare, anzi forse già è rientrata.

    Sul tavolo del confronto di sicuro non c’è stata soltanto la questione convenzione con gli Shark per l’utilizzo dell’impianto sportivo di piazzale Ilio, ma anche altre questioni amministrative su scelte che riguardano l’amministrazione ed il suo cammino. Forse, ma non abbiamo riscontri certi, la gestione da parte del sindaco Tranchida del prossimo rimpasto di Giunta, pare decisa l’uscita dell’assessore Vincenzo Guaiana che andrà a scambiare la poltrona in casa Pd con Giulia Passalacqua, l’ingresso di un nuovo centrista, dopo l’uscita di Alberto Mazzeo, chiamato a fare il presidente del Consiglio comunale, ma forse dovremmo parlare al femminile perché potrebbe trattarsi della consigliera Poma, non ultima lo scioglimento del nodo vice sindaco, considerato che a due anni dall’insediamento della Giunta, Tranchida ha lasciato vuota questa casella.

    Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi giovedì prossimo, e già in questa sede il confronto della scorsa notte potrebbe trovare un pubblico riscontro.

    Sul tema convenzione con la società cestistica del patron Valerio Antonini, pare che la delibera che ne rivede i contorni, scritta quasi in modo tale da riconoscere una conseguenziale decadenza, resterebbe congelata. Si sarebbe scelta la strada di raccogliere altri pareri, pare anche presso l’Anac (l’autorità anticorruzione che vigila anche su contratti e affdamenti). Non è escluso che nelle more di ricevere questo parere, riprenda quota la eventualità di riconvocare il tavolo tecnico e legale, anche in questo caso è evidente che risulterebbe più utili alle due parti, amministrazione e società, tornare a parlarsi in modo diretto, per sancire in modo incontrovertibile anche il pieno diritto degli Shark ad utilizzare il Palazzetto di piazzale Ilio.

    La maggioranza che sostiene la Giunta quindi ha scelto la via delle bocce ferme.

    L’opposizione meriterebbe anche un capitolo a parte. La seduta di ieri sera si è conclusa con qualche frizione interna, insomma anche nella coalizione di minoranza non c’è piena compattezza. C’è da dire che era attesa una adesione di massa al progetto politico dell’imprenditore Antonini, a cui si è legato il solo ex Mpa Tore Fileccia, ma il riconoscimento politico più ampio al progetto del movimento Futuro tarda a maturare, ma non è escluso che comunque possa avvenire a ridosso della presentazione dell’annunciata mozione di sfiducia al primo cittadino.

    Ma prima di arrivare a questo traguardo è facile cogliere che c’è da chiarire la questione leadership dentro la minoranza, ruolo nelle mani di Maurizio Miceli, Fratelli d’Italia e candidato sindaco battuto da Tranchida alle ultime amministrative, ma sembrerebbe che il gruppo “Amo Trapani” di Peppe Guaiana sia intenzionato ad alzare la cresta.
    Un’aula consiliare quindi destinata ad affrontare presto una fase politica di riassetto in tuti e due i fronti contrapposti.

    Fuori dall’aula invece chi non ha problemi è Antonini con il suo movimento Futuro, per lui ogni giorno ci sono nuovi consensi che si aggiungono

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