Blocco della funivia per Erice, Fauci: "Passeggeri mai stati in pericolo"
Il direttore generale di FuniErice spiega cosa è accaduto lo scorso 5 gennaio
Sulla vicenda del blocco della funivia da e per Erice avvenuto lo scorso 5 gennaio a causa di una bufera di neve e su cui abbiamo pubblicato la lettera di un giovane lettore che raccontava la sua esperienza, riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal direttore generale di FuniErice Gaetano Germano Fauci. Nulla di quanto asserito dal nostro lettore era falso.Â
"Dai dati oggettivi ricavabili dalla scatola nera dell’impianto - scrive - si è potuto rilevare che la scarica elettrica generata dalla caduta di un fulmine nei pressi di Erice vetta ha correttamente provocato l’intervento dei sistemi di sicurezza e controllo in dotazione all’impianto funiviario Trapani-Erice. Sistemi atti all'eliminazione delle sovratensioni provocate dai fulmini e alla protezione degli utenti presenti in impianto dalle scariche atmosferiche. L’impianto è ripartito dopo soli quattro minuti di sosta, tempo necessario per il ripristino dei sistemi da parte del personale tecnico addetto, fatte salve le due successive ripartenze per l'eliminazione automatica dei sistemi di allarme impianto. Successivamente l’impianto si è nuovamente arrestato per effettuare una normale fermata disabili, la cui procedura di imbarco prevede il blocco impianto. Il personale ha comunicato i previsti avvisi in cabina ma le comunicazioni radio sono state fortemente disturbate dell’energia elettrica presente nell’atmosfera. In ogni caso, in tutte le cabine sono riportati i numeri di telefono a cui gli utenti possono rivolgersi in caso di necessità , fermo restando che, nel caso specifico, il fulmine ha danneggiato le linee telefoniche fisse delle stazioni. Tutte le cabine sono dotate di illuminazione sempre funzionante anche in caso di assenza di corrente elettrica e tale illuminazione può essere accesa o spenta a discrezione degli utenti presenti, tramite un evidente interruttore. Ad ogni buon conto, in caso di assenza di energia elettrica, l'impianto è dotato di gruppi elettrogeni per il funzionamento dello stesso, al fine di garantire lo svuotamento della linea. Per quanto attiene le oscillazioni avvertite in cabina dall'utente e da coloro che si trovavano nelle cabine in quel momento, si rileva che queste sono fisiologiche e presenti anche in assenza di vento e per il solo effetto provocato dall'oscillazione della fune a cui è agganciata la cabina. La velocità del vento è stata sempre inferiore al limite consentito per l’esercizio fissato a 62 km/h che, lo ricordiamo, è obbligatorio in quanto relativo ad un servizio di trasporto pubblico locale. Da quanto sopra - conclude Fauci - si evidenzia che l’esercizio è sempre avvenuto in sicurezza, nel rispetto dei parametri imposti dalle norme vigenti. In ultimo, a proposito di fulmini, così come all’interno di un treno anche all’interno di una funivia non si corrono rischi in quanto il fenomeno si comporta come una gabbia di Faraday".
In definitiva, la stessa FuniErice riferisce che ci sono stati alcuni malfunzionamenti (impianto radio e linee telefoniche) dovuti, certo, alle particolari condizioni meteo. Auspichiamo che, nel futuro, episodi simili non abbiano a ripetersi.Â
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
"Bloccati sulla funivia da Erice", la testimonianza di un giovane
Tanta voglia di neve
Neve e ghiaccio, chiuse le strade di accesso ad Erice vetta
Notte di paura nel Catanese, scossa di terremoto 4.8 [VIDEO]
"Domenica del Borgo", visite gratuite a monumenti e musei di Erice
Monte Erice: Merli vince e va in testa al Civm
Bus navetta per il centro storico di Erice
Quattro persone colpite da Daspo emessi dal questore
I più visti
Al via i lavori per la pista ciclabile di Trapani
Cous Cous Fest: il siciliano Pellegrino vince il Campionato italiano di cous cous Conad
Cous Cous Fest: al via oggi la 27 edizione a San Vito Lo Capo
Prefettura. Riunione della cabina di regia relativa ai lavori di collegamento della statale tra Gibellina e Alcamo
Viaggio di nozze alle Saline di Marsala per Buffon e la D'Amico