Blitz antidroga in un'abitazione, arrestate due persone

Operazione della Polizia, sabato scorso, mirata al contrasto e alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti. A finire in manette son...

Operazione della Polizia, sabato scorso, mirata al contrasto e alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti. A finire in manette sono stati Antonino Quinci, 23 anni - a cui sono state contestate la produzione e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - e Antonio Zichittella, 40 anni, che dovrà rispondere di detenzione di stupefacenti. Già da alcuni giorni, notato un insolito via vai di persone, gli uomini della squadra Pegaso della Sezione Investigativa del locale Commissariato avevano individuato come probabile sede di una importante attività di spaccio l’abitazione di Quinci sita in viale Grecia dove, peraltro, il giovane si trovava a scontare, in regime di detenzione domiciliare, una condanna definitiva per scippo. Il blitz è scattato sabato sera e gli agenti, insieme ai colleghi della Squadra Volante, hanno fatto irruzione nell'appartamento dove, insieme a Quinci, hanno trovato un altro soggetto, poi identificato in Antonio Zichittella, che teneva tra le mani un voluminoso sacco di plastica contenente una notevole quantità di marijuana. La perquisizione effettuata all'interno dell'abitazione ha permesso di rinvenire e sequestrare quasi 2 chilogrammi di marijuana e tutto l’occorrente per il confezionamento e lo spaccio. Sono stati trovati e sequestrati, inoltre, dodici vasi in cui crescevano piante di cannabis indica e tutto l’occorrente per la loro coltivazione. Una prima, approssimativa stima da parte degli inquirenti conduce a ritenere che, se immesso sul mercato dello spaccio al minuto, lo stupefacente avrebbe potuto rendere non meno di 20.000 euro. Antonino Quinci è stato, inoltre, trovato in possesso di una cospicua somma di denaro in biglietti di piccolo taglio, anch’essa sequestrata perchè ritenuta provento dell’attività criminosa. Completate le formalità di rito, come disposto dal pubblico ministero di turno, i due sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto.

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