Castelvetrano – Le lavoratrici e i lavoratori del supermercato Ard Discount all’interno del centro commerciale Belicittà di Castelvetrano, confiscato al mafioso Giuseppe Gricoli, non perderanno il posto di lavoro a seguito della chiusura del punto vendita. Ad annunciarlo sono i segretari della Filcams Cgil di Trapani Giovanni Amato e della Camera del lavoro di Castelvetrano Piero Genco, a margine di un incontro in Prefettura con i rappresentanti dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e con il Cda della Gricoli distribuzione srl, la società che gestisce gli immobili dell’intero patrimonio confiscato a Giuseppe Gricoli.
Gli otto dipendenti della Ergon Spa, che gestisce dal 2018 il supermercato Ard Discount, saranno licenziati il prossimo 10 gennaio a causa della scadenza del contratto di affitto dei locali e della conseguente chiusura del punto vendita, ma saranno riassunti non appena sarà formalizzato, nelle prossime settimane, il passaggio a un altro ramo aziendale con l’apertura di un nuovo supermercato.
A garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, dopo una determinante azione dei sindacati, sono stati i rappresentanti dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e della Gricoli distribuzione. Nel frattempo, i dipendenti licenziati, in attesa dei nuovi contratti di lavoro, usufruirano della “NASpI”, l’indennità mensile di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto il lavoro.
“In un territorio fortemente segnato e mortificato dalla mafia – dicono i segretari della Filcams Cgil di Trapani Giovanni Amato e della Camera del lavoro di Castelvetrano Piero Genco – mantenere i livelli occupazionali, sopratutto in un bene confiscato a Cosa nostra e gestito dallo Stato, è un segnale di affermazione della legalità e dei diritti. Esprimiamo soddisfazione per l’importante risultato raggiunto nell’interesse degli otto dipendenti e dell’intero territorio castelvetranese”.
Ma cosa era successo?
Per i dipendenti del supermercato che si trova all’interno del bene confiscato alla «Grigoli distribuzione» lo scorso 28 novembre era stata avviata la procedura di licenziamento collettivo per riduzione del personale a causa della scadenza del contratto di affitto avviato nell’ottobre del 2018 da parte dell’Agenzia dei beni confiscatia giorni saranno licenziati. Il supermercato si trova nel centro commerciale Belicittà, un tempo gestito da Giuseppe Grigoli, il re dei supermercati, prestanome e collaboratore di Matteo Messina Denaro, Grigoli fu arrestato nel 2007 dagli investigatori della Squadra Mobile di Trapani. Dopo l’arresto, il supermercato era stato prima sequestrato e poi confiscato alla «Gricoli distribuzioni srl», perché ritenuto frutto di attività mafiose da parte dell’ imprenditore condannato per associazione mafiosa. L’Agenzia nazionale dei beni confiscati, attraverso il Tribunale, aveva provveduto a consegnare il bene a degli amministratori giudiziari che lo avrebbero ceduto in comodato, con avviso pubblico, ad una terza società in maniera tale che non venisse interrotta l’attività. Dal 2007 ad oggi sono 4 le società che si sono succedute nella gestione del supermercato. All’inizio i lavoratori erano 45, poi si sono ridotti a 15. La società attualmente affidataria del supermercato, non vuole più rinnovare, a causa dei costi del locale, e quindi è costretta a licenziare i lavoratori. Da oggi il supermercato, sotto questa attuale gestione, chiuderà e per i lavoratori al momento non vi era alcuna garanzia. Ugl, Cisl e Cgil si sono rivolti al prefetto Daniela Lupo per un tavolo di confronto tenutosi stamane.