Belice Ambiente: a rischio la raccolta dei rifiuti

Emergenza rifiuti sempre più concreta nel territorio dell’Ato Tp2: se non arriveranno risorse finanziarie nelle casse della Belice Ambiente il servizi...

Emergenza rifiuti sempre più concreta nel territorio dell’Ato Tp2: se non arriveranno risorse finanziarie nelle casse della Belice Ambiente il servizio di raccolta sarà sospeso e chiuderà in anticipo, rispetto alla previsione del 6 ottobre, la discarica di contrada Campana Misiddi di Campobello di Mazara. “I dipendenti vantano il 50 per cento della mensilità di giugno, l’intero stipendio di luglio e agosto – dichiara il liquidatore Nicola Lisma – per un ammontare di circa 2 milioni di euro. E’ sempre più difficile il rapporto con i fornitori essenziali di beni e servizi, i quali, non riuscendo più a garantire un minimo acconto su quanto già fatturato, minacciano di fermarsi. Per la corretta gestione della discarica occorrono risorse finanziarie urgenti. L’atteggiamento della stragrande maggioranza dei Comuni soci - continua Lisma - è da considerarsi irresponsabile. Non è concepibile che ci siano Comuni che non versano somme da diversi mesi e ai quali viene, comunque, regolarmente garantito un servizio". Dal 1° gennaio 2013 ad oggi, per i servizi resi, su un fatturato di quasi 15 milioni di euro, la Belice Ambiente ne ha incassato poco meno di 2 milioni e trecentomila euro. "Ad avvalorare la tesi della scarsa attenzione da parte dei Comuni nei confronti della società – ribadisce Lisma - è stata l’assenza di otto Comuni su undici all’assemblea dei soci dello scorso 21 agosto, nella quale si è affrontato il problema della chiusura della discarica prevista per il prossimo 6 ottobre". "Comincio a pensare - conclude il liquidatore - che, probabilmente, vi è la volontà che nel nostro territorio insorga l’emergenza igienico-sanitaria e che la mia azione volta a scongiurarla, invece che essere considerata meritoria, sia da ostacolo per chi questo obiettivo si è prefissato”.

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