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Battaglia delle Egadi, iniziativa per l'anniversario - Trapani Oggi

Favignana | Cultura

Battaglia delle Egadi, iniziativa per l'anniversario

04 Marzo 2015 10:24, di Niki Mazzara
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Si chiama “Diecimarzoduemilaquindici, Percorsi mediterranei: Pace, Ambiente, Archeologia e Buone pratiche (Hiera oggi e domani)”, l’evento organizzato...

Si chiama “Diecimarzoduemilaquindici, Percorsi mediterranei: Pace, Ambiente, Archeologia e Buone pratiche (Hiera oggi e domani)”, l’evento organizzato in occasione dell’anniversario della “Battaglia delle Egadi - avvenuta il 10 marzo del 241 a.C. - che ha rappresentato uno dei più grandi eventi nella storia delle civiltà del Mediterraneo. La grande battaglia, che vide contrapporsi la flotta cartaginese e quella romana nelle acque antistanti l'arcipelago, pose fine alla prima guerra punica e segnò l’ascesa di Roma come dominatrice dei mari spianandole la strada verso l’Impero. Le notizie contenute nelle fonti dei classici sono state confermate dalle ricerche avviate su input del professore Sebastiano Tusa, oggi Soprintendente del Mare, in collaborazione con RPM Nautical Foundation, che hanno consentito di riportare alla luce, finora, undici rostri e altri preziosi reperti. La manifestazione è promossa dall'Associazione CSRT “Marettimo” e dalla Soprintendenza del Mare, con il patrocinio del Comune di Favignana-Isole Egadi e la collaborazione del Comune di Erice, la Soprintendenza BBCCAA di Trapani, l’Istituto comprensivo “Rallo” delle Egadi, l’Area marina protetta "Isole Egadi", Legambiente Egadi, la sezione di Trapani della FIAB, la fondazione EriceArte, la cooperativa Colorè e radio FML. I vari momenti della manifestazione si svolgeranno il 9 marzo, alle ore 16, a Favignana a Palazzo Florio, il 10 marzo, alle ore 10.30, a Favignana, con un incontro per le scuole e il 21 marzo a Marettimo dove sarà festeggiato l'Equinozio di Primavera con una marcia simbolica che, partendo dal paese giungerà alle “Case Romane” e alla località Semaforo per segnare anche il simbolico avvio di una nuova stagione di impegno. La ricorrenza storica diviene quindi - nelle intenzioni degli organizzatori - un'occasione per una rinnovata coscienza dei luoghi, della ricchezza storico-archeologica, naturalistica, delle culture e tradizioni dell'arcipelago eguseo, ma è soprattutto occasione per avviare azioni concrete e condivise che vedano la comunità protagonista di un percorso di consapevolezze e buone pratiche. A proposito di associazioni partecipanti, però, si registra la nota polemica dell'associazione "Archeo Aegates" che lamenta il mancato coinvolgimento nell'evento. Nel marzo dello scorso anno, infatti, l'associazione insieme a tutti gli altri soggetti coinvolti nell'evento di quest'anno, aveva organizzato l’esposizione "Pacem in maris: strumenti di guerra, percorsi di pace” nella quale erano stati messi in mostra alcuni dei reperti prelevati dai fondali marini antistanti Capo Grosso a Levanzo. "Una manifestazione - si legge nella nota diffusa dall'associazione Archeo Aegates - realizzata anche grazie all’impegno profuso da alcuni giovani laureati dell’ormai defunto corso di laurea in Archeologia del Mare di Trapani che, nel 2013, riunendosi nell’associazione hanno concepito l’idea di una manifestazione che, quest’anno, si ripresenta cambiando nome e interpreti, senza che alcuno si sia preoccupato di informarli. Il presente comunicato, diramato in nome e per conto di tutti gli iscritti all’associazione ArcheoAegates, è volto esclusivamente ad informare quanti lo leggeranno e a restituirci quel minimo di rispetto che, per ragioni a noi sconosciute, c’è stato negato". "Senza alcuna pretesa né rancore - conclude la nota a firma del presidente Antonino Venza - auguriamo un sincero in bocca al lupo agli organizzatori di “Diecimarzoduemilaquindici – Percorsi mediterranei: Pace, Ambiente, Archeologia e Buone pratiche”, con l’invito a riflettere sul fatto che delle “pratiche” fanno parte anche le “maniere”.

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