Italia – 14 o 27 giugno? Dipende da voi. L’INPS ha ufficializzato il calendario dei versamenti dell’Assegno di Inclusione per il mese di giugno 2025, e come ormai da prassi, il pagamento avverrà in due tranche distinte:
Le somme saranno caricate sulla Carta di Inclusione, la prepagata rilasciata da Poste Italiane, con cui è possibile fare spese, prelievi e pagamenti secondo le regole previste dal beneficio.
L’Assegno di Inclusione è la misura di contrasto alla povertà che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza dal gennaio 2024. La sua struttura è pensata per rispondere in modo più mirato ai bisogni delle famiglie, soprattutto quelle con minori, disabili o over 60.
L’importo si divide in due componenti:
Per accedere all’ADI bisogna rispettare alcune condizioni ben precise. In sintesi:
La durata del sostegno è fissata in 18 mesi, prorogabili per altri 12 mesi dopo un mese di pausa obbligatoria.
Prima di ricevere il primo pagamento, è necessario sottoscrivere il cosiddetto PAD – Patto di Attivazione Digitale. Si tratta di un accordo che coinvolge anche i servizi sociali e quelli per l’impiego, con l’obiettivo di attivare percorsi personalizzati di inclusione lavorativa.
Senza il PAD firmato, l’ADI non viene erogato.
Per chi è già in regola con requisiti e procedure, ecco le date previste per gli accrediti mensili sulla Carta di Inclusione:
Mensili ordinari:
Mensili per nuovi beneficiari o per chi attende arretrati:
La richiesta può essere inoltrata in due modi:
Dopo la conferma della domanda, non dimenticate l’ultimo step: firmare il PAD. Senza questo, l’assegno resta bloccato.
Per chi vive ogni giorno facendo i conti con spese e difficoltà, queste date non sono solo numeri sul calendario. Sono attese, respiro, possibilità. E a volte, un piccolo passo verso una nuova stabilità.