Trapani -Resta sospeso dalla carica di direttore generale dell’Asp di Trapani Ferdinando Croce. Il giudice del tribunale del lavoro ha infatti respinto l’istanza di revoca del provvedimento, che era stata avanzata dallo stesso ex manager Croce.
Il provvedimento di sospensione per Ferdinando Croce, è relativo ai ritardi negli esami istologici in provincia di Trapani e che ha provocato un vero e proprio terremoto sanitario.
La decisione espressa dal tribunale, non è un giudizio di merito su quanto accaduto. Il giudice, infatti, non avrebbe rilevato il cosiddetto ‘periculum in mora’, cioè il rischio che un ritardo nel concedere un provvedimento di revoca possa causare un danno irreparabile a Croce. Il dg dovrà pagare anche duemila euro di spese legali.
La sospensione di Croce alla guida dell’Asp trapanese scadrà il 28 maggio e lunedì lo stesso è stato convocato all’assessorato regionale alla Salute. Croce aveva inviato alla Regione e al Ministero della Salute le sue controdeduzioni. Una corposa documentazione era stata inviata anche alla procura di Trapani che ha avocato a se l’inchiesta su quanto avvenuto all’Asp di Trapani. Lunedì per Croce incontrerà l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, e i dirigenti generali dell’assessorato, Salvatore Iacolino (Pianificazione strategca) e Giacomo Scalzo (Dasoe).