Palermo – Dopo l’approvazione dei primi due articoli del ddl di riforma dei Consorzi di bonifica, a Sala d’Ercole con voto segreto è stato bocciato l’articolo 3.
Il presidente Gaetano Galvagno ha sospeso la seduta e ha convocato la conferenza dei capigruppo.Al termine la seduta è stata rinviata a oggi alle ore 15.
L’articolo 3 del ddl disciplinava la liquidazione degli attuali 13 Consorzi che, nella riforma voluta dall’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, si sarebbero dovuti ridurre a quattro. Con la bocciatura di questi articolo, di fatto la riforma è stata azzoppata. All’inizio della seduta di oggi i deputati di opposizione avevano chiesto di “spostare” gli emendamenti di copertura finanziaria per il personale dal ddl di riforma dei Consorzi a quello di variazioni di bilancio, ma l’assessore Barbagallo ha insistito per mantenere la norma sul personale all’interno della riforma. Intanto la riforma finisce nel cassetto domani infatti all’ordine dell’Ars sono previsti altri due ddl.
Sull’argomento interviene il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca che sottolinea:“La bocciatura della legge sui consorzi di bonifica è l’ennesimo fallimento del governo Schifani e della sua inesistente maggioranza, liquefattasi ancora una volta col voto segreto chiesto dalle opposizioni. Sarebbe stato vergognoso avallare una legge regionale che di fatto avrebbe frodato i creditori, i quali si sarebbero trovati a reclamare compensi per beni e servizi forniti per anni a soggetti completamente svuotati di ogni risorsa”.