Pantelleria – Non era solo un’icona mondiale della moda, Giorgio Armani. Per Pantelleria era molto di più: un vicino di casa, un amico silenzioso e generoso che ha scelto l’isola come rifugio del cuore. La notizia della sua scomparsa a 91 anni, la comunità pantesca si stringe nel ricordo di chi, con gesti concreti, ha saputo cambiare la vita di tanti.
“Un legame profondo quello di Giorgio Armani con l’isola di Pantelleria che, grazie alle sue donazioni in campo sanitario, ha visto migliorare la salute e il benessere di tutti”, ha sottolineato Sabrina Pulvirenti, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani.
Negli anni lo stilista aveva donato la prima TAC all’ospedale “B. Nagar”, permettendo diagnosi immediate senza più viaggi estenuanti sulla terraferma. Poi ancora un mammografo, consegnato al dottor Ezio Fazio, direttore del Distretto Sanitario: strumenti che hanno reso più sicura la prevenzione e la cura per l’intera popolazione.
“Questi suoi atti di generosità e di senso civico – ha aggiunto Pulvirenti – hanno permesso di potenziare l’offerta di cure e servizi per tutti gli abitanti di Pantelleria. La sua vicinanza e il suo sostegno al nostro sistema sanitario non verranno mai dimenticati”.
Non erano gesti pubblicitari, ma attenzioni silenziose, fatte con la discrezione che da sempre lo contraddistingueva. Per chi vive sull’isola, ogni visita in ospedale ricorda oggi quell’aiuto prezioso.
Armani aveva scelto Pantelleria come buen retiro, innamorato dei suoi paesaggi aspri, dei dammusi immersi tra i fichi d’India, del mare che sembra infinito. In quell’angolo di Mediterraneo trovava pace, e a quella terra restituiva con atti concreti un pezzo del tanto che gli aveva dato.
Oggi Pantelleria lo saluta con gratitudine: lo stilista delle passerelle più prestigiose rimane, per chi abita sull’isola, il benefattore che ha saputo coniugare eleganza e umanità.