Palermo
Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro
Un bando rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni di settore
Redazione16 Settembre 2025 - Attualità
  • Attualità

    Palermo – Buone notizie per il settore dell’apicoltura in Sicilia. La provincia di Trapani vanta un cospicuo numero di aziende mentre per quanto riguarda l’apicoltura siciliana questa è terza per patrimonio apistico in Italia e responsabile del 20 per cento della produzionale nazionale di miele.

    Il bando della regione potrà dare una boccata d’ossigeno al settore sta attraversando un periodo di forte difficoltà essendo stato duramente colpito dalla crisi idrica, dal clima avverso e dagli incendi, con una perdita di prodotto superiore al 95% negli ultimi mesi del 2024.

    Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.

    Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

    L’azione B, invece, è relativa agli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio.

     

    Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
    "® Riproduzione Riservata" - E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione




  • Altre Notizie
  • Altre Notizie Attualità