Trapani – L’ANPI Trapani ha ricordato Ninni Cassarà, vicequestore, di cui ieri ricorreva il quarantesimo della sua uccisione per mano mafiosa.
Per Trapani rimane un eroe dimenticato, per molti, perché Cassarà nel periodo in cui diresse la squadra mobile seppe presto comprendere il groviglio di interessi; come ha scritto il giornalista Antonio Calabrò “di una città segnata dalle relazioni torbide tra famiglie mafiose e massoneria, bene inserita nel palazzo del potere locale”.
Cassarà sfidò questo intreccio di potere con la clamorosa irruzione in un famoso circolo che lo rappresentava.
Durante il periodo trapanese conobbe il magistrato Giovanni Falcone, una notevole collaborazione che continuò con il loro trasferimento a Palermo, il più significativo dei quali è il maxi processo.
Ieri è stata la locale associazione dell’ANPI a recuperare la memoria di questo eroe.
Una manifestazione semplice, per pochi, nella via, una delle prime in Sicilia, a lui dedicata. Un ricordo di chi lo ha conosciuto, poi una corona di fiori sopra la targa che lo ricorda e l’impegno a recuperarne sempre la memoria.