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Viola: "Il nostro impegno contro la mafia resta immutato"

Sit-in silenzioso, stamane, davanti al Tribunale di Trapani, in segno di solidarietà al capo della Procura Marcello Viola e agli altri magistrati part...

Ornella Fulco

Sit-in silenzioso, stamane, davanti al Tribunale di Trapani, in segno di solidarietà al capo della Procura Marcello Viola e agli altri magistrati particolarmente esposti nella lotta alla mafia. L'iniziativa di "scorta civica" è stata promossa dal gruppo trapanese "Rita Atria" del Movimento "Agende Rosse", dall'associazione Libera, dal Comitato "Grazie Sodano", dal circolo Arci Amalatesta, e dal gruppo Facebook "Marcello Viola non si tocca". Ha aderito anche l'associazione Articolo21. E Marcello Viola, insieme a Piero Grillo, presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale, sono scesi in strada ad incontrare i manifestanti a cui hanno voluto esprimere il loro "grazie". "Questa manifestazione - ha detto - è un momento importante di vicinanza agli uffici giudiziari di Trapani, non soltanto a me. Parlo a nome di tutti i colleghi dell'ufficio della Procura che in questo periodo è stato toccato da episodi e fatti incresciosi e inquietanti.  Assicuro che restano fermi il nostro l'impegno e la quotidiana dedizione al lavoro". Solidarietà ai magistrati minacciati è stata espressa anche da Grillo: "Il messaggio che arriva dalla magistratura del distretto è chiaro: non arretreremo di un passo di fronte alle minacce che arrivano dall'esterno e continueremo a fare il nostro lavoro con rinnovato impegno". L'iniziativa odierna, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere solo il primo passo verso la realizzazione, come avviene ad esempio a Palermo, di regolari presidi davanti al palazzo del Tribunale. Alla manifestazione hanno preso parte alcuni amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, il presidente di Confindustria, Gregorio Bongiorno, ed il presidente dell'Associazione Antiracket Paolo Salerno.  Èrientrato, intanto, l'allarme bomba scattato questa mattina a Palermo davanti la casa dell'ex pm della Dda Antonio Ingroia per la presenza di un'auto sospetta. I carabinieri e gli artificieri sono intervenuti in via Madonie per controllare l'auto, risultata rubata, che era stata parcheggiata a circa 100 metri dall'abitazione dell'ex magistrato, nei giorni scorsi nominato dal presidente della Regione Rosario Crocetta Commissario straordinario della Provincia di Trapani. Ingroia si sta anche occupando della liquidazione della Sicilia e-Servizi. La strada è stata chiusa al traffico per consentire l'intervento degli artificieri e, dopo aver verificato che si trattava di un falso allarme, la vettura, una Fiat 500 di colore giallo, è stata restituita alla legittima proprietaria.

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