Salute

Vaccinazioni anti meningite: è boom anche in provincia di Trapani

Anche a Trapani sono aumentate, dopo gli ultimi decessi avvenuti nel nostro Paese, le richieste di informazioni e di vaccinazioni contro la meningite....

Ornella Fulco

Anche a Trapani sono aumentate, dopo gli ultimi decessi avvenuti nel nostro Paese, le richieste di informazioni e di vaccinazioni contro la meningite. Il Ministero della Salute, intanto, continua ad assicurare che non esiste alcun pericolo di epidemia e che non ci troviamo in una situazione di emergenza. Alla Cittadella della Salute di Trapani le richieste, ad oggi, sarebbero circa 300 e le famiglie che hanno provato a spostarsi in altri centri vaccinali della provincia per immunizzare i propri bambini - vengono citati i casi di Paceco e Valderice - si sono sentite rispondere che non è possibile somministrare il vaccino. Secondo Gaspare Canzoneri, direttore del Servizio Vaccinazioni dell'Azienda Sanitaria provinciale di Trapani, i dati dell'affluenza sono in linea con la situazione regionale e nazionale. Il numero di Unità vaccinali, che già era stato raddoppiato all'inizio di dicembre, dallo scorso 2 gennaio è stato triplicato e, quindi, attualmente, l'Asp è in grado di somministrare circa 150 vaccini al giorno. Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco: quello contro il gruppo C è il più utilizzato e protegge solo dal sierotipo C; il vaccino coniugato tetravalente protegge dai sierogruppi A, C, W e Y; il vaccino contro il meningococco di tipo B protegge esclusivamente contro questo sierogruppo. Come riportato sul sito web dell'Istituto Superiore della Sanità la vaccinazione anti meningococco C è prevista nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli e dovrebbe, comunque, essere somministrato a chi si reca in Paesi dove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino. Al di fuori di queste due fasce di età, il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affette da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite etc.) o per la presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e/o dormono in dormitori, reclute militari, e per chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la meningite è comune, come ad esempio alcune zone dell’Africa). Il vaccino contro il meningococco B, attualmente offerto in alcune regioni italiane nel primo anno di età, sarà presto raccomandato per i bambini più piccoli anche a livello nazionale. Nel 2016, su tutto il territorio nazionale, sono stati segnalati 178 casi di malattia da meningococco. La malattia è risultata letale soltanto nel 10 per cento dei casi dovuti a pneumococco (98 deceduti su 940 pazienti nel 2016) e nel 12 per cento circa dei casi da meningococco (21 su 178 pazienti), che aumenta al 23 per cento nel caso in cui il ceppo di meningococco è quello C (13 su 51). Secondo le cifre fornite dal Ministero della Salute questo ceppo ha causato "solo" 36 decessi, negli ultimi quattro anni, su una popolazione di quasi 65 milioni di persone. Il meningococco è un "ospite" presente in maniera asintomatica nelle vie respiratorie (naso e gola) di una quota della popolazione che varia dal 2 al 30 per cento. Esistono, quindi, molti portatori sani. La trasmissione avviene attraverso le goccioline di muco (tosse, starnuti) solo a distanza ravvicinata: il batterio, infatti, muore dopo pochi minuti quando si trova nell’ambiente esterno. In Europa la maggior parte dei casi di meningite è causata dal meningococco di tipo B e C, negli Stati Uniti risulta importante anche il sierogruppo Y, mentre il ceppo A è responsabile delle epidemie in Asia. In Africa le epidemie sono state associate soprattutto ai gruppi A e C del meningococco, per le quali esiste una vera e propria fascia di meningite radicata – chiamata “cintura della meningite” – in cui la stagione secca favorisce la diffusione della malattia. Quanto ai costi della vaccinazione, secondo quanto riferito dal dottore Canzoneri dell'Asp di Trapani, il vaccino è fornito gratuitamente per gli appartenenti alle categorie a rischio mentre per le altre fasce di popolazione è richiesto il pagamento di una quota parte del costo.

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