Respinta dal Tribunale del riesame la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa della sorella del padrino di Castelvetrano. Rosalia Messina Denaro dunque resta in carcere. La donna era arrestata per associazione mafiosa. I legali avevano chiesto l’annullamento della ordinanza di custodia cautelare.
Rosalia Messina Denaro, secondo la Procura, avrebbe tenuto la cassa della “famiglia” mafiosa e veicolato i pizzini del fratello consentendogli di restare in contatto con l’organizzazione mafiosa e di esercitare il suo ruolo di capomafia.
I difensori avevano chiesto l’inutilizzabilità di tutti gli atti d’inchiesta svolti dagli inquirenti perché compiuti fuori termine. Messina Denaro avrebbe dovuto essere iscritta nel registro degli indagati dal 2010. Dunque le attività investigative compiute negli ultimi mesi sarebbero state condotte a termini d’indagine scaduti.