Trapani, ATO Rifiuti. Fazio, “Corte dei conti conferma che sono carrozzoni”

Trapani, 27 gennaio 2012 - “La relazione della Corte dei Conti sugli ATO Rifiuti conferma quello che ho sempre sostenuto, sin dal 2002, quando contr...

Niki Mazzara

Trapani, 27 gennaio 2012 - “La relazione della Corte dei Conti sugli ATO Rifiuti conferma quello che ho sempre sostenuto, sin dal 2002, quando contro tutti ho evidenziato come il sistema degli ATO rifiuti si sarebbe configurato come l’ennesimo carrozzone, che non avrebbe prodotto alcun vantaggio per l’ambiente e per la collettività”. Lo afferma il Sindaco, Girolamo Fazio, a proposito di quanto sostenuto della relazione della Sezione di controllo per la Regione Siciliana della Corte dei Conti, che ha analizzato la gestione dei rifiuti solidi urbani tramite ATO nella regione Siciliana, verificandone gli aspetti di natura economico – finanziaria ed i risultati in termini di incremento della raccolta differenziata, nel triennio 2007/2009. Sull’ATO TP1 “Terra dei Fenici” la Corte dei Conti ha evidenziato la crescita esponenziale e anomala dei costi e dell’esposizione debitoria e l’incapacità di riscuotere i crediti. “La società – ha evidenziato la Corte dei Conti – ha appaltato il servizio alla ditta Aimeri Ambiente e dall’affidamento è derivata l’importante crescita dei costi della produzione e dell’indebitamento. Nel 2007 la società è stata ritenuta meritevole di menzione da Legambiente perché aveva in tempi brevi raggiunti dei discreti livelli di raccolta differenziata. Negli anni successivi la raccolta differenziata è tornata a livelli assai modesti”. “Mi premurerò di fare avere la relazione della Corte dei Conti a quanti fino ad oggi hanno affermato che Trapani, non avendo sottoscritto il contratto di servizio con l’ATO, era penalizzata rispetto agli altri Comuni ed a quanti fino ad oggi hanno sostenuto che la raccolta differenziata dell’ATO aveva raggiunto livelli ragguardevoli. Quando ho evidenziato come la gestione dell’ATO penalizzava i cittadini, con tariffe altissime, senza portare ad alcun risultato positivo in termini di raccolta differenziata, non sono stato ascoltato e sono stato attaccato. Spero che ora che un organo autorevole come la Corte dei Conti afferma – carte e conti alla mano – quanto io dico da anni, ci si renda conto degli enormi danni prodotti e si finisca di sbandierare dati di raccolta differenziata che, da quanto si evince dalla relazione, sono ben lontani da quelli annunciati e sono invece assai modesti”.

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