Trapani, 18 febbraio 2011 - Il Comune non ha mai assunto comportamenti improntati a mala fede o colpa grave, ma ha piuttosto esercitato, nellinteresse pubblico, delle prerogative di buona contrattazione. E questa la considerazione espressa dal Giudice Lunella Caradonna nel processo, svoltosi dinanzi al Tribunale Civile di Trapani, intentato dallimpresa Bulgarella Costruzioni contro il Comune per il mancato acquisto di Palazzo Adragna, di proprietà della società, che per alcuni anni è stato concesso in locazione al Comune ed adibito a sede della Procura della Repubblica. La vicenda risale ad alcuni anni fa ed aveva, in quelloccasione, suscitato notevoli polemiche, anche di natura politica. Palazzo Adragna era stato sede della Procura della Repubblica ed il Comune aveva manifestato lintenzione di acquistarlo. Una trattativa durata qualche tempo, che si era interrotta allorquando la ditta proprietaria non aveva accettato una clausola prevista nello schema di contratto. In pratica, nel corso della trattativa per la compravendita, il Comune aveva appreso che non avrebbe potuto acquisire la proprietà dellintero immobile in quanto vi erano alcuni locali concessi in affitto a privati. Il Comune aveva manifestato la propria disponibilità a differire il termine per lacquisizione piena dellimmobile alla scadenza dei contratti di locazione con i privati, ma la società Bulgarella Costruzioni avrebbe voluto che il Comune succedesse nei rapporti di locazione e, conseguentemente, anche nei rapporti relativi alla conclusione del contratto.
Trapani, acquisto Palazzo Adragna, il giudice dà ragione al Comune
Trapani, 18 febbraio 2011 - Il Comune non ha mai assunto comportamenti improntati a mala fede o colpa grave, ma ha piuttosto esercitato, nellinter...
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