L'intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Trapani, è stato provvidenziale per salvare la vita ad un uomo, di circa 50 anni, che aveva chiamato il 112 manifestando l'intenzione di suicidarsi. I militari sono intervenuti, intorno alle 2 di venerdì scorso, dopo una chiamata giunta al 112. Sul posto, nel pressi del Cimitero comunale, sono giunti gli appuntati Vicenzo Mazzara e Bernardo Occhipinti che hanno trovato l'uomo seduto davanti all'ingresso principale. Impugnava un fucile subacqueo e lo puntava in direzione della sua testa. I due militari, in servizio presso il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Trapani, hanno cominciato a parlargli, cercando di dissuaderlo dal suo proposito. La svolta positiva è giunta quando luomo, residente a Trapani in un'altra zona della città, ha riconosciuto uno dei due carabinieri. Le madri dei due, infatti, lavoravano nello stesso istituto scolastico di Paceco. Questa conoscenza pregressa ha indotto l'aspirante suicida a fidarsi delle parole del militare dell'Arma e a consegnargli il fucile subacqueo. Unambulanza del 118, già presente sul posto, lo ha poi trasportato al Pronto soccorso per gli accertamenti di rito.
Tenta suicidio con fucile subacqueo, salvato dai Carabinieri
L'intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Trapani, è stato provvidenziale per salvare la vita ad un uomo, di circa 50 anni, che aveva chiamato ...
Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi