Sospesa la protesta degli autisti e assistenti del servizio scuolabus

“Ho parlato con estrema chiarezza con autisti e assistenti che da anni lavorano nel servizio scuolabus. Sono soddisfatto che abbiano capito le nostre buone intenzioni e la nostra ipotesi di soluzione che, allo stato, è l’unica percorribile. Mi auguro che tutto si risolva positivamente non solo per loro ma anche per le tantissime famiglie che aspettano la riattivazione del servizio scuolabus considerato fra le altre cose, che Marsala è una città territorio con le difficoltà di spostamento che questo comporta”. Queste le parole del Commissario straordinario del Comune di Marsala, Giovanni Bologna, dopo l’incontro avuto ieri con gli autisti e gli assistenti degli scuolabus di "Marsala Schola". Nel corso della riunione, dopo avere ascoltato le istanze dei portavoce della rappresentanza dei lavoratori, il Commissario è stato molto chiaro: "Allo stato l’unica ipotesi percorribile è quella dei voucher da 40 a 70 euro mensili (a secondo della fascia di reddito) che saranno consegnati alle famiglie che poi potranno richiedere il servizio di trasporto alle ditte che si accrediteranno a “Marsala Schola”. In tal senso i lavoratori attualmente disoccupati e che, lunedì scorso, avevano proclamato un’azione di protesta stazionando pacificamente nell’atrio del Comune, potranno costituirsi in cooperativa e aggregarsi a una o più ditte che ne abbiano i requisiti. Bologna ha escluso la possibilità di assunzione a tempo determinato del personale "perché, anche nel caso in cui potesse essere percorribile (e non lo è), essa comporterebbe tempi di attuazione che vanno al di là dei tre mesi". Il Commissario straordinari ha anche dichiarato che "se lunedì il numero delle ditte che hanno richiesto di accreditarsi sarà esiguo, già martedì si attuerà un’altra trattativa privata. Il tutto in attesa di predisporre l’appalto pubblico per l’affidamento pluriennale del servizio”. A seguito della disponibilità del Commissario straordinario i lavoratori degli scuolabus hanno sospeso la loro protesta e, già per domani, hanno richiesto un nuovo incontro al Commissario per essere proseguire secondo quanto concordato.