Di nuovo polemica nel centrodestra, dopo aver partorito finalmente e con estrema fatica un candidato sindaco con tutta la coalizione che viaggiasse unita ecco che un altro motivo torna a gettare benzina sul fuoco nei precari equilibri tra i vari partiti. Il casus belli è la nomina di Alessandro Aricò, deputato all'Ars di Diventerà Bellissima, dunque significa Musumeci, ad assessore regionale alla Formazione professionale, posto come si sa lasciato vacante da Roberto Lagalla.
Poco dopo l'annuncio di Musumeci e il sincero " in bocca al lupo" dall'ex Rettore che corre per diventare primo cittadino, è arrivata una nota congiunta firmata da Nino Minardo ( Prima l'Italia), Gianfranco Miccichè (FI), Massimo dell'Utri ( Noi con l'Italia) e Roberto Di Mauro ( Autonomisti) che bocciava senza appello la nomina di Aricò definito comunque " persona rispettabilissima".
Ciò che i dirigenti siciliani del centrodestra non hanno potuto accettare è stata la tempistica: " Alla vigilia delle elezioni amministrative la nomina non solo risulta inopportuna da un punto di vista squisitamente politico ma conferma la deriva presa da Musumeci che opta ancora una volta per il modello dell'uomo solo al comando piuttosto che il dialogo con chi lo ha eletto e sostenuto".