Cronaca

Sequestrano e rapinano un anziano, coppia fermata dalla Polizia

Il 44enne Orazio Montagna  e la 45enne Anna Cappitelli sono stati fermati dalla Polizia perché gravemente indiziati di rapina, sequestro di persona e...

Ornella Fulco

Il 44enne Orazio Montagna  e la 45enne Anna Cappitelli sono stati fermati dalla Polizia perché gravemente indiziati di rapina, sequestro di persona e lesioni aggravate ai danni di un ultrasessantacinquenne. L'uomo si era presentato, lo scorso 16 settembre, negli Uffici del Commissariato di Polizia di via Verdi per denunciare di essere stato vittima di un’ aggressione da parte di tre individui che lo avevano violentemente picchiato e derubato della somma di 1.500 euro. L'anziano aveva anche raccontato di aver conosciuto, qualche giorno prima, una donna che, la sera del 15 settembre, lo aveva contattato dicendogli che si trovava alla stazione dei treni e chiedendogli un passaggio in auto a casa di una sua parente. Dopo qualche chilometro, giunti in una zona disabitata in aperta campagna, l'uomo, impaurito, aveva deciso di non proseguire oltre ma due uomini, che lo avevano seguito a bordo di un altro mezzo per tutto il tragitto, lo hanno costretto a scendere dalla vettura e lo hanno colpito con un bastone in diverse parti del corpo. Subito dopo la vittima è stata collocata di peso sul sedile lato passeggero della sua stessa auto mentre la donna si metteva alla guida. Uno dei due uomini si è piazzato sul sedile posteriore minacciando, per tutto il tragitto l’aggredito con un coltello puntato alla gola. Giunti, dopo qualche chilometro in uno spiazzo, l'uomo è stato nuovamente percosso e gli era stato sottratto il denaro che aveva con sé. A quel punto i tre si sono dileguati, lasciando a terra l'anziano che, a fatica, è riuscito a mettersi alla guida e a tornare a casa. Condotto al Pronto Soccorso, gli sono state riscontrate diverse ferite, giudicate guaribili in 30 giorni. Gli investigatori sono giunti ad individuare i due sia in base alle descrizioni fornite dalla vittima sia grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti lungo il tragitto che conduce al luogo dell’aggressione. In particolare, dalla loro visione, si è  riusciti ad individuare l’auto che seguiva a distanza quella della vittima e, quindi, a risalire al proprietario del mezzo, Orazio Montagna, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia. Ulteriori riscontri hanno condotto gli investigatori ad Anna Cappitelli, sia perché legata da una relazione sentimentale a Montagna  sia perché le sue fattezze fisiche coincidevano con le descrizioni fornite dalla vittima. I due sono stati rintracciati in un’abitazione nella zona del vecchio ospedale e condotti presso gli uffici di via Verdi dove hanno ammesso le proprie responsabilità. Completate le formalità di rito, sono stati dichiarati in stato di fermo e condotti, rispettivamente, negli Istituti penitenziari di Trapani e Palermo a disposizione della autorità giudiziaria

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