Scuole provinciali, chiusura non ancora scongiurata. Previsto sit-in a Palermo

"La soppressione degli Istituti scolastici gestiti dalla Provincia Regionale di Trapani determinerà la violazione del diritto alla continuità del percorso formativo scelto da centinaia di giovani e del diritto al lavoro dei docenti e del personale scolastico”. La segretaria generale della Cgil di Trapani e i segretari provinciali della Flc Cgil e della Fp Cgil, intervengono, ancora una volta, sulla paventata chiusura del Liceo artistico del “Design del Corallo”, dell'Istituto professionale per Ottici di Trapani e del Liceo Linguistico di Marsala, causata dalla soppressione delle Province siciliane. Il sindacato esprime "forte preoccupazione per un percorso che sembra essere inarrestabile e che evidenzia la mancata volontà da parte del Governo regionale e della Provincia regionale di Trapani di trovare soluzioni finalizzate a evitare la soppressione di Istituti scolastici che sono una consolidata realtà del territorio trapanese”. Una decisione - come sottolinea .la segretaria generale della Cgil Mimma Argurio che metterebbe in pericolo anche il diritto al lavoro del personale che, per anni, ha garantito il buon funzionamento delle scuole e che, essendo precario, sarebbe estromesso dal mondo del lavoro senza alcun sostegno al reddito. La Cgil e i comparti della scuola e della Funzione pubblica denunciano, inoltre, “l'assenza di interlocuzione con le Istituzioni” e chiedono al Governo regionale di “predisporre le risorse finanziarie necessarie a scongiurare la chiusura degli Istituti scolastici gestiti dalla Provincia regionale di Trapani”. Il sindacato ha annunciato che attiverà le opportune azioni sindacali e legali volte a impugnare qualsiasi atto di soppressione degli Istituti scolastici adottato dalla Provincia regionale. Mercoledì prossimo, 31 luglio, in occasione dell'incontro tra i sindacati e l'Assessore alle Autonomie locali per il passaggio delle funzioni e del personale delle Province, i lavoratori e gli studenti delle scuole interessate, insieme alle loro famiglie, terranno un sit-in davanti la sede dell'Assessorato a Palermo.