Cronaca

Scomparsa Denise Pipitone, si segue la pista della Valtellina

Lo conferma l'avvocato Frazzitta

Redazione

Ai microfoni i Ore 14, l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, che segue la vicenda della scomparsa di Denise Pipitone, sparita a Mazara del Vallo nel 2004, ha confermato che lui e la famiglia stanno seguendo la "pista della Valtellina".

"Stiamo cercando la bambina di Milano. Se non fosse stata Denise, non riesco a capire il motivo per il quale non si fa trovare, ma non sappiamo se è lei. Non riusciamo a rintracciarla. Le verifiche comunque andavano fatte all’epoca, quando arriva la segnalazione, questa indagine è rimasta monca. Noi abbiamo trovato altri filoni che stiamo seguendo".

L'avvocato poi ribadisce come mai questa pista non è stata battuta all'epoca. "Ho ricevuto da un servizio mail di posta criptata un messaggio sulla mail dello studio estremamente puntuale. Era molto telegrafico con una serie di informazioni, un indirizzo e una indicazione specifica. Stiamo cercando di arrivare a qualcosa. Se ci può dire qualcosa di più non sarebbe male. Se è una persona a conoscenza di questa nostra ricerca, potrebbe dirci di più, anche tramite questo metodo. Non è detto che porti ad un risultato, ma è un’indagine che è rimasta monca, quindi va completata".

La nuova pista

Si è parlato molto dipista romin questi anni, grazie ad un video realizzato all'epoca della scomparsa di Denise, con un telefonino da unaguardia giuratache lavorava a Milano. La guardia riprese una bambina che parlava italiano e veniva chiamata Danàs, all’interno di un gruppo di presunti rom. Il 12 aprile 2005 icarabinieri di Sondrioricevettero una segnalazione: una donna egiziana aveva riconosciuto Denise in alcuni scatti mostrati da una cittadina kosovara che l’aiutava nelle faccende di casa. Così i carabinieri di Sondrio si attivarono e fecero irruzione a una festa in cui avrebbero dovuto trovare la piccola e la donna del video, ma, identificati tutti gli astanti, non le trovarono.

Ci sono anche delleintercettazioni, che però non sono state prese in considerazione. “Allo stato attuale- si legge in un documento -si sconoscono le risultanze emerse dalle intercettazioni in corso, ritenuto che non è stato ancora possibile all’individuazione di interprete conoscente la lingua da questi parlata”, pare perché non fu trovato un interprete.

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