Sciami di api in città, il Pae chiede convocazione Conferenza di servizi

Dopo una serie di episodi che hanno interessato alcune zone della città, dove sciami piuttosto consistenti di api si sono introdotti in abitazioni o ne hanno invaso balconi e terrazzi creando paura e disagio tra i cittadini, il capo della Segreteria nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, ha inviato una nota al comandante provinciale del Vigili del Fuoco, al dirigente del Dipartimento prevenzione veterinaria dell'Asp e al dirigente del Dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale dell'Assessorato regionale Agricoltura, nella quale si chiede la convocazione di una Conferenza di servizi per far fronte al fenomeno in relazione al quale le autorità sono chiamate, da un lato, a salvaguardare l'incolumità delle persone e, dall'altro a preservare quella degli sciami di api che non devono essere uccise ma catturate. Dopo l'intervento nell'immediatezza da parte dei Vigili del Fuoco a cui è sempre bene rivolgersi, si rende necessario, infatti, l'intervento degli apicoltori specializzati che sono dotati delle conoscenze e delle attrezzature necessarie per far "traslocare" le api senza danni alle persone e a questi utili insetti. L'invasione di uno sciame di api, per quanto fastidioso, non ha nulla di anomalo perchè, proprio nel periodo primaverile, avviene la sciamatura: una nuova ape regina lascia l'alveare in cui è nata, seguita da un nutrito stuolo di api operaie, in cerca di una nuova casa. La provincia di Trapani, peraltro, è la zona della Sicilia dove l'apis mellifera sicula, sottospecie dell'ape comune, ha la sua sede di distribuzione naturale. Rizzi sottolinea che, nel corso dell’incontro avvenuto venerdì scorso con il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani, il dottor Fazzari gli ha confermato le difficoltà riscontrate ad intervenire, "in quanto più volte gli apicoltori contattati per il recupero degli animali, non sono disponibili o reperibili".