Ryanair, nessun altro volo cancellato a Birgi 

Il programma di cancellazioni, comunicato nei giorni scorsi dalla compagnia aerea irlandese Ryanair, non prevede, per il resto di questo mese e per quello di ottobre altre "penalizzazioni" riguardanti l'aeroporto di Trapani. La manovra avviata dal vettore low-cost porterà, in totale, all'annullamento di 2.100 voli su tutte le rotte coperte. Ryanair motivato la decisione con la necessità di ridurre il monte ferie accumulato dai suoi dipendenti prima della fine dell’anno - per problemi legati al cambio di calendario annuale seguito - e di rispettare l'indice di puntualità dei suoi voli che ha subito una diminuzione dal 90 all'80%. «Abbiamo mancato gli obiettivi fissati per le ferie dei nostri piloti e stiamo lavorando duro per smaltirli in tempo», ha dichiarato Kenny Jacobs, il chief marketing officer di Ryanair. Saranno circa 400 mila i passeggeri colpiti dagli stop ai voli ma la previsione è di garantire la riprotezione su un nuovo volo nello stesso giorno per il 75% dei passeggeri coinvolti. Si calcola che la compagnia dovrà sborsare circa 20 milioni di euro per i rimborsi e la Commissione Ue ha ammonito Ryanair sul rispetto dei diritti dei viaggiatori. Attualmente il vettore low-cost è la prima compagnia europea per numero di passeggeri con un traffico annuo di 12,7 milioni di persone ( 10% in agosto). La società irlandese ha un giro d’affari di circa 6,6 miliardi di euro. Con un utile netto nell’ultimo anno fiscale a 1,3 miliardi di euro, un margine operativo del 19,8% e una capitalizzazione di Borsa che supera i 20 miliardi di euro.