Radioterapia a Trapani: le accuse del presidente di «Mondodonna»

Trapani, 8 dicembre 2011-  L’onorevole Giuseppe Lo Giudice, componente del gruppo parlamentare «Alleati per la Sicilia» e Vice Presidente della Commissione Sanità all’Ars, interviene sulle dichiarazioni di Angela Cangemi, presidente dell’associazione «Mondodonna» che, nel commentare la notizia del progetto di realizzazione della Radioterapia a Trapani ha sostenuto che «nel project financing possono essere coinvolti settori di società alle prese con il mondo dell’illegalità».  «E’ davvero sorprendente come, nel momento in cui l’Asp d Trapani avvia il   tavolo tecnico per la realizzazione della tanto invocata Radioterapia a Trapani, attraverso lo strumento della cosiddetta “finanza di progetto”, la signora Angela Cangemi irrompa con parole così gravi. Per fugare il sospetto che non si tratti di una trovata propagandistica per reclamare, peraltro impropriamente, un posto attorno all’istituendo tavolo tecnico (a che titolo ?) così come la stessa chiede scambiando l’Asp per un Rotary, o, peggio, che non sia un tentativo – questo sì, sarebbe davvero inquietante -  di suscitare sospetti su un progetto su cui hanno mostrato interesse, pubblicamente e nella massima trasparenza, note e sane professionalità trapanesi, chiedo al Presidente dell’associazione “Mondodonna” di riferire le sue accuse e le sue insinuazioni alla magistratura inquirente.  Certo non si può ignorare come la Cangemi graviti in quell’ambito politico trapanese che riguardo alla Radioterapia ha fino ad oggi proposto, percorsi irrealizzabili, e che adesso vede nella “finanza di progetto”  una smentita  alle soluzioni fin qui prospettate.Non capisco, infine, di cosa si “meravigli”, la Cangemi, quando evoca il  progetto della Radioterapia a Mazara proposto da Russo. L’assessore, legittimamente, ha fatto una proposta. Io non l’ho contestata, ma ne ho fatta una alternativa, che oggi prende forma nella scelta dell’Asp di Trapani di procedere con la “finanza di progetto” coinvolgendo i privati trapanesi.  Non sono certo un supporter politico dell’assessore Massimo Russo, ma non intendo unirmi al coro stonato di quanti ne avversano l’operato solo per pregiudizio personale o politico, riconoscendogli, pur non condividendo molti aspetti del suo operato, il merito di avere avviato una importante riforma del settore sanitario siciliano. Avversata anche con reazioni scomposte. Proprio come quelle della Cangemi che mi pare sia troppo coinvolta politicamente perché possa giudicare con obiettività»