(AGI) - Revocato l’incarico al perito a cui era stata affidata la trascrizione delle intercettazioni nel processo «Scrigno» in cui è imputato anche l’ex deputato Paolo Ruggirello. L’ordinanza è stata disposta dal Tribunale di Trapani in accoglimento della richiesta avanzata lo scorso 12 novembre dai magistrati della Dda di Palermo, che da una verifica a campione - come riferito dal pm Gianluca De Leo - aveva riscontrato «errori allarmanti» nelle trascrizioni depositate. Nel corso dell’udienza di oggi, il collegio presieduto dal giudice Daniela Troja ha confermato le perplessità, sia in riferimento ad «errori che riguardano la parte in dialetto» trascritta dal perito, sia nell’assenza di alcuni nominativi, presenti nei file audio, ma assenti dai verbali depositati. In seguito alla revoca il Tribunale ha affidato l’incarico ad un altro perito, Nino Cajozzo. Il processo è ancora ai nastri di partenza ed in attesa delle trascrizioni è stato rinviato al 16 febbraio 2021. Nel processo sono imputate otto persone, tra cui Ruggirello, il boss Nino Buzzitta di Trapani ed il capo della presunta cellula mafiosa di Favignana, Vito D’Angelo. Nel medesimo blitz, eseguito dai carabinieri lo scorso 5 marzo, furono arrestati 25 persone compresi i capi del capoluogo, Franco Orlando, Francesco e Pietro Virga (figli del boss Vincenzo, arrestato da latitante nel 2001) che la scorsa settimana sono stati condannati con il rito abbreviato. (AGI)
Processo Scrigno, Tribunale revoca incarico a perito
Il processo riprenderà a febbraio prossimo
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