Palermo - E' attesa per le prossime ore la sentenza a carico di Laura Bonafede, la maestra di Campobello di Mazara, amante storica di Matteo Messina Denaro. Il giudice si è ritirato in camera di consiglio. La Procura della Repubblica ha chiesto una condanna a 15 anni di carcere per mafia. Per la procura infatti è considerata un tassello fondamentale dello scacchiere che ha consentito all'ormai defunto boss di Castelvetrano di restare latitante per 30 anni, e di continuare a gestire affari e potere, depositaria dei segreti del capomafia. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo Paolo Magro ha acquisito sia la memoria scritta dei difensori, gli avvocati Raffaele Bonsignore e Antonio Gargano, sia le repliche del procuratore Maurizio De Lucia, dell’aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova.
Laura Bonafede è in carcere da un anno e mezzo: la contestazione per lei è di associazione mafiosa e si basa su una serie di pizzini e lettere scritte da Matteo Messina Denaro.