Processo Denise: il supertestimone non depone

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, perchè le sue dichiarazioni potevano recare danno ad un congiunto - cosa che la legge consente - il super testimone del processo Denise, Battista Della Chiave. L'anziano, sordomuto, aveva riferito all'avvocato di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre del 2004, di aver visto la piccola, poche ore dopo il rapimento, in braccio a suo nipote Giuseppe Della Chiave, convivente di un'amica di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, attualmente sotto processo davanti al Tribunale di Marsala con l'accusa di sequestro di minore. L'uomo oggi, nel corso dell'incidente probatorio davanti al Gip per l'indagine che vede implicato il nipote Giuseppe, ha deciso di non rispondere. Sconforto per quanto accaduto è stato espresso da Piera Maggio che ha dichiarato: "E' tutto finito. L'unica persona che, in nove anni, ha detto la verità sulla scomparsa di mia figlia non verrà presa in considerazione". L'avvocato Giacomo Frazzitta, in un post scritto sulla sua pagina di Facebook ha commentato: "Ieri abbiamo analizzato il filmato della Procura che è andata a escutere il teste  (Battista Della Chiave ndr) il 5 marzo scorso e che aveva aggiunto, a quel tempo, molte altre cose  rispetto a quelle che ci aveva detto. Reputo davvero inspiegabile questo ennesimo ritardo con cui si sta procedendo. Noi avevamo chiesto di procedere all'incidente probatorio il 7 marzo, ma la nostra richiesta è stata totalmente disattesa. Vedremo cosa succederà oggi dopo tre mesi". E oggi il teste si è avvalso della facoltà di non rispondere al giudice. Frazzitta aveva presentato al Tribunale un'istanza in cui si chiedeva che il 74enne sordomuto venisse "posto sotto protezione" e gli venisse evitato ogni contatto con i familiari. L'incidente probatorio proseguirà, nei prossimi giorni, con una perizia psichiatrica disposta dal gip per accertare l´attendibilità di Battista Della Chiave.