Domani e lunedì prossimo, sarà possibile visitare, a Fulgatore, nella parrocchia San Giuseppe un presepe vivente in cui i protagonisti saranno disabili. L'iniziativa è dell'associazione Giovanni XXIII. Settanta persone circa,tra cui diversi disabili e persone in difficoltà che si ritroveranno con i membri della comunità parrocchiale a vivere insieme lesperienza di dar vita al presepe, sperimentando che le barriere della disabilità possono essere superate nella fraternità. Tra i partecipanti la famiglia di Patrizia e Francesco Garuccio, animatori del presepe e dellattività dellassociazione fondata da don Oreste Benzi a Trapani. I coniugi Garuccio - lei insegnante, lui architetto e in pensione e diacono permanente hanno fatto una scelta radicale. Hanno undici figli: alcuni naturali, altri disabili adottati o in affidamento. Il nostro presepe non vuole essere un fatto folkoristico - spiegano - ma intende comunicare il messaggio cristiano: la fraternità tra gli uomini, la dignità della persona, il valore dei piccoli e dei poveri sperimentando la vicinanza con quelle periferie dellumanità dove Papa Francesco ci richiama continuamente. L'insieme di queste persone sane e diversamente abili vuole presentare plasticamente l'effetto del messaggio evangelico: il mondo nuovo che la venuta di Gesù porta sulla terra di cui sono protagonisti i piccoli e quelli che consideriamo diversi. Il presepe sarà visitabile, gratuitamente, dalle ore 20.30.
Presepe vivente: un modo per andare oltre le barriere della disabilità
Domani e lunedì prossimo, sarà possibile visitare, a Fulgatore, nella parrocchia San Giuseppe un presepe vivente in cui i protagonisti saranno disab...
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