Pista bresciana per la nuova dirigenza del Trapani

Ci sarebbe Marco Bonometti, 64enne imprenditore della siderurgia bresciana che produce componenti per il primo equipaggiamento e per il mercato dei ricambi di auto e altri mezzi di trasporto e di lavoro su gomma per tutte le più grandi case produttrici del mondo, a capo della cordata che avrebbe, il condizionale è d’obbligo, rilevato il Trapani Calcio.ÂLa società granata, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe già concluso da tempo l’accordo tanto che nel momento in cui ha diramato la notizia ufficiale del ritiro della famiglia Morace l’intesa era ormai ai dettagli. Dietro la nuova proprietà, anche in questo caso da verificare, ci sarebbe stato un incoraggiamento dell’ex direttore generale Daniele Faggiano. Di certo, ma anche in questo caso occorre attendere l'ufficialità, c’è che i due referenti tecnici - il direttore sportivo e l’allenatore - sarebbero Rinaldo Sagramola e Roberto Boscaglia, insieme nella loro esperienza a Brescia prima dell’arrivo di Massimo Cellino. Un’accoppiata che si basa sulla stima reciproca e sul mai sopito legame tra Boscaglia, autore della storica promozione in serie B nel 2013, e la tifoseria granata. Ora sembra che le strade di Trapani e del tecnico gelese possano tornare a incrociarsi, e con immutate ambizioni. Intanto, la società granata, che nel frattempo ha manifestato l’intento di partecipare alla gara per l’affidamento del “Roberto Sorrentino”, di fatto confermando l’interesse sul territorio, a breve dovrebbe perfezionare l’iscrizione al campionato, scadenza 30 giugno, ed avrebbe chiesto l’inserimento nel girone A che, paradossalmente, pur essendo il più lontano, è il più facile da raggiungere rispetto alle lunghe e massacranti trasferte in Puglia e Basilicata.