L'esito del tavolo sulla vertenza Pfizer, la casa farmaceutica che ha annunciato 130 esuberi nel sito di Catania, convocato dagli assessori al Lavoro, Antonio Scavone, e alle Attività produttive , Mimmo Turano , della Regione Siciliana ha prodotto una prosecuzione del confronto in sede sindacale per altri dieci giorni, convocazione delle parti al Centro per l'impiego di Catania per il 28 marzo per dare seguito alla procedura amministrativa e contestuale richiesta al ministero dello sviluppo economico per l'apertura di un tavolo a carattere nazionale.Ha detto l'assessore Scavone: " Diamo tempo ai sindacati per rappresentare le proposte a tutela dei lavoratori e all'azienda per spiegare con chiarezza la proiezione futura degli investimenti annunciati".
"Poi - ha aggiunto Scavone- si aprirà la procedura all'interno del Centro per l'impiego e contestualmente faremo richiesta di avviare un tavolo di crisi al ministero, perchè Pfizer è una grande azienda che ha un suo progetto a livello nazionale e dentro questo contesto deve stabilire chiaramente quale futuro prevede per il sito produttivo di Catania".
Al tavolo regionale hanno partecipato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il sindaco facente funzioni di Catania, Roberto Bonaccorsi, i dirigenti generali dei dipartimenti regionali delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, e del Lavoro, Gaetano Sciacca, la dirigente del centro per l'impiego etneo Salvatrice Rizzo e infine i rappresentanti dell'azienda e dei sindacati.