Per un figlio? Carte false

Trapani, 24 dicembre 2010- Una coppia di giovani coniugi, impiegato ospedaliero lui, casalinga lei, impossibilitati ad avere un figlio, avevano trovato un escamotage per poter godere di quella gioia che a loro era preclusa. Così lui, approfittando del suo lavoro, aveva convinto una giovane disperata che era rimasta incinta a lasciargli il figlio che aveva riconosciuto come suo, frutto di una relazione extraconiugale. La moglie lo aveva "perdonato" e quindi i due si erano portati a casa la creatura. Ma la questione non era sfuggita ai servizi sociali che avevano avviato delle indagini culminate con l'arresto dei due falsi genitori i quali, ignari di essere sotto controllo, nel corso di intercettazioni ambientali, parlando tranquillamente tra di loro,  avrebbero ammesso il reato. La vicenda ha avuto quindi il suo sbocco normale con l'arresto dei due e del loro legale che, nel tentativo di falsificare ulteriormente le carte, avrebbe tentato di corrompere il medico chiamato ad effettuare l'esame del Dna al piccolo per accertarne l'effettiva paternità.