È stato ricordato ieri a Palermo il maresciallo dei Carabinieri Vito Ievolella. La mafia lo aveva ucciso esattamente quarant’anni fa, era il 10 settembre del 1981. Ed in Piazza Principe di Camporeale Cosa Nostra metteva fine alla vita di un altro servitore dello Stato ( un anno prima, ricordiamolo, era morto il presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella), ammazzato perché – come tutti gli altri ‘eroi’ che hanno combattuto la criminalità organizzata- fino all’ultimo fece il proprio dovere di uomo delle istituzioni.
Il ricordo del maresciallo maggiore dei carabinieri Ievolella, medaglia d’oro al valor civile alla memoria, è ancora vivo nella memoria di tutti i siciliani onesti che ogni giorno vivono e operano all’insegna dell’onestà.
Nel luogo dove avvenne l’agguato di stampo mafioso si è svolta la cerimonia e alla caserma Carini , dove gli è stata intitolata la Sala rapporto.Il sindaco Leoluca Orlando ha affermato: “ Ievolella con coraggio e impegno , sempre isolato da chi avrebbe dovuto proteggerlo, ha saputo fare luce sugli affari illeciti di Cosa Nostra. Onorarne la memoria è un dovere civico”.