Riscuotere la TARI attraverso le bollette dell'energia elettrica. L'emendamento della Lega collegato alla legge di Bilancio che propone questa soluzione trova il favore diAnci Sicilia - associazione che raggruppa tutti i Comuni dell'Isola - secondo cui è la strada giusta per "favorire adeguati livelli di riscossione”.“Riteniamo - commentanoLeoluca Orlando e Luca Cannata, presidente e vice presidente vicario dell’AnciSicilia con delega alBilancio e alle Politiche finanziarie -che una tale modifica normativa debba riguardare non solamente i Comuni in dissesto e pre-dissesto finanziario ma anche tutti quelli che insistono nelle Regioni caratterizzate da particolari problematiche nella gestione del sistema integrato dei rifiuti talora evidenziate da interventi di emergenza”.“La necessità di una iniziativa legislativa, - proseguono Orlando e Cannata - anche attraverso la previsione di un regime differenziato per alcune tipologie di Comuni o per alcune aree del Paese, deriva da una situazione di fatto non più sostenibile per la maggior parte dei Comuni, come quelli siciliani, caratterizzati da livelli di riscossione dei tributi locali, e in particolare della TARI,non sufficienti a garantire la tenuta finanziaria degli enti”. “In generale - osserva Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani - sulla riscossione dei tributi locali, ordinaria e coattiva, occorre una profonda revisione dell’attuale sistemaperché non vi è dubbio che. negli ultimi anni, anche in relazione alla previsione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), il numero di Comuni in condizioni di dissesto finanziario, pre-dissesto e strutturalmente deficitari, stia crescendo in maniera esponenziale”.