Paceco, 6 novembre 2009 - Il Tar Sicilia, con sentenza depositata il 4.11.2009, ha annullato il decreto assessoriale sul Prg (n° 896 del 18 Ottobre 2007) nelle parti in cui modificava quanto deliberato dal Comune di Paceco. Ne consegue che il Prg è pienamente vigente nella forma che fu adottata dal Consiglio comunale nellAprile del 2007 e che, quindi, sono ripristinate tutte le zone B, C ed alberghiere che il decreto aveva declassato; in particolare vengono restituite la categoria C/2 alla zona Platamone e la categoria B/3 alla zona Aula. Inoltre, sono vigenti anche le piccole modifiche richieste (con ricorso) dai cittadini e che il Consiglio Comunale ha approvato. Nel dettaglio, il Tar di Palermo ha accolto il ricorso riconoscendo al Comune ricorrente che lAssessorato avrebbe agito in carenza assoluta di potere con conseguente emanazione di atti nulli e comunque illegittimi. Per il Tar lAssessorato Territorio ed Ambiente, allorché ha apportato le modifiche di cui allart. 4 della L.r. n. 71 del 1978 oltre il termine legislativamente fissato per lapprovazione del piano regolatore adottato, non ha adottato un provvedimento affetto da nullità bensì affetto dal vizio di violazione di legge. Quanto agli atti trasmessi dallAmministrazione regionale al Comune di Paceco (voto del Comitato Regionale Urbanistica e parere dellAssessorato) sarebbero stati inidonei ad interrompere i termini, scaduti i quali il piano diviene efficace. Il decreto approvativo impugnato dal Comune, poiché emanato a distanza di quasi sette mesi dalla data di conseguimento dellefficacia del P.r.g., non resiste alla censura nei limiti in cui ha apportato modificazioni allo strumento urbanistico adottato dal Comune. Da qui laccoglimento del ricorso. In funzione della sentenza, la Zona Platamone ritorna ad essere edificabile zona C, la zona Sapone diventa edificabile zona B e non zona C, tornano ad essere in vita le zone B a Dattilo e Nubia che erano state cancellate (cioè fatte C). Ecco alcune dichiarazioni .Totò Pellegrino, presidente del consiglio comunale che ha approvato il Prg. Finalmente, dopo molti decenni, Paceco ha un buon Piano regolatore generale. E opportuno segnalare che, almeno teoricamente, lAssessorato regionale potrebbe avanzare un proprio controricorso allungando i tempi ancora una volta; auspico che i Deputati regionali del nostro territorio sappiano bloccare questa eventuale velleità assessoriale. E una vittoria del precedente Consiglio Comunale che ha approvato questo piano assieme a tutti i ricorsi approvati sempre dal Consiglio, sottolinea Mario Aleo, esponente del Pdl che ricorda lo lotta attuata assieme a Totò Pellegrino e Ciccio Genovese del Pd, in perfetto clima bipartisan per il Prg tornato vigente, a dimostrazione che sulla convergenza di intenti nel superiore interesse del paese è possibile superare tutti gli ostacoli frapposti, anche quelli di enti territoriali superiori. Gianfranco Reina, Pd, ricorda come al ricorso al Tar si sia giunti a seguito di una riunione tenutasi nella sua abitazione dopo lo scioglimento del consiglio comunale durante la quale tutte le forze politiche vararono un documento di invito al commissario per opporsi al decreto. Un momento di grande coesione che è servito a riabilitare, a posteriori, il ruolo di un consiglio comunale che poteva pure dividersi su alcuni argomenti,m ma che si trovò unito su questo Prg da tutti ritenuto, allora come oggi, essenziale per lo sviluppo del paese.
Paceco, Il Tar convalida il PRG
Paceco, 6 novembre 2009 - Il Tar Sicilia, con sentenza depositata il 4.11.2009, ha annullato il decreto assessoriale sul Prg (n° 896 del 18 Ottobre 20...
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