Operazioni economiche sospette, siglato accordo tra DIA e DNAA

Un protocollo operativo in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio dei guadagni da attività criminose, è stato siglato tra il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, e il direttore della Direzione investigativa antimafia, generale Nunzio Antonio Ferla. Il protocollo renderà più efficaci gli accertamenti sulle segnalazioni di flussi finanziari, ritenuti sospetti, che l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia trasmette periodicamente alla DIA per ulteriori sviluppi investigativi. L’accordo consentirà di incrociare tutti i dati riguardanti persone fisiche e giuridiche contenuti negli archivi della DIA e della DNAA per individuare i possibili collegamenti tra chi effettua l’operazione finanziaria sospetta e ambienti della criminalità organizzata di tipo mafioso, consentendo l’acquisizione immediata di elementi di prova per i procedimenti penali in corso o avviando nuovi filoni investigativi. La sperimentazione di questo innovativo modello operativo è in corso dal mese di gennaio di quest'anno e ha già consentito di analizzare oltre 22.000 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette tra cui sono stati individuati 350 casi in cui si profilano possibili scenari legati alla criminalità organizzata, per i quali saranno attivati, a seconda dei casi, indagini giudiziarie o preventive. La DIA, grazie anche all’approfondimento delle segnalazioni sospette, dall'inizio dell'anno ad oggi ha già sequestrato beni per un valore di circa 840 milioni di euro e confiscato patrimoni per circa 129 milioni di euro, arrestando 41 persone legate alla criminalità mafiosa.