Imputata Margareta Buffa collegata stamane in videoconferenza dal carcere di Agrigento. Attorno alle 13,30 la Corte d'Assise, presidente Daniela Troja è entrata in camera di consiglio per emettere la sentenza.
Per l'omicidio di Nicoletta è stato già condannato a 30 anni di carcere Carmelo Bonetta, reo confesso.
Stamane mattina innanzi la Corte d’Assise di Trapani si sono tenute le arringhe delle parti civili e poi della difesa dell’imputata accusata dell’omicidio, Margareta Buffa.
L'avvocato Giacomo Frazzita, che rappresenta la famiglia della vittima, ha parlato di "Un delitto efferato, frutto di una escalation di violenze, premeditato. Un delitto maturato quando Margareta Buffa perde il controllo su quella che lei riteneva essere la sua gallina dalle uova d'oro: Nicoletta Indelicato. "Una vicenda dai destini incrociati" l'ha definita l'avvocato Giacomo Frazzitta riferendosi alla vittima e all'imputata, "entrambe nate in Romania ed entrambe adottate da due famiglie di Marsala". Quattro i punti su cui si è sviluppata la sua arringa: movente; escalation degli eventi; premeditazione e condotta post mortem dell'imputata Margareta Buffa. Per questo Margareta Buffa merita "Il fine pena mai". Nella sua arringa l'avvocato Giacomo Frazzitta si associa alla richiesta del Pm: carcere a vita".
Il pubblico ministero Maria Milia al termine della sua requisitoria ha infatti chiesto l’ergastolo per la Buffa.“Margareta Buffa ha pianificato l'omicidio di Nicoletta Indelicato, agendo con lucidità e malvagità”, ha detto il pm Maria Milia a conclusione del suo intervento chiedendo per l'imputata la condanna alla pena dell'ergastolo e la pena accessoria dell’isolamento diurno per la durata di 18 mesi".
Immediatamente dopo l'avvocato Frazzitta è intervenuto il collega Piero Marino, il quale si è soffermato sugli aspetti del danno quantificabile. Marino ha parlato di Nicoletta Indelicato "Come figlia e sorella amatissima, strappata per sempre all'affetto dei suoi cari dall'uccisione voluta ed eseguita dall'imputata".
Al termine della sua articolata arringa l'avvocato Ornella Cialona, legale di Margareta Buffa, ha ribadito la sua assistita innocente chiedendo per lei l'assoluzione. "Assoluzione per non aver commesso il fatto". E' stata questa la richiesta avanzata, alla Corte d'Assise di Trapani, dall'avvocato Cialona. Nel corso della sua arringa il legale ha parlato di "processo basato su basi fragili e precarie. Un processo indiziario basato sulle dichiarazioni di Carmelo Bonetta che sull'omicidio ha fornito cinque differenti versioni". L'avvocato ha anche avanzato l'ipotesi di “un delitto commissionato. O Carmelo Bonetta è il mandante di se stesso o il delitto è stato commissionato da altre persone”.
Lo stesso avvocato ha sottolineato “Non si può chiudere a vita in carcere una persona senza avere la certezza che sia responsabile del reato che le viene contestato”. Infine, lo sfogo dopo i numerosi attacchi subito nei social: “ Sono stata definita l'avvocato del diavolo. Ma ho visto solo una persona con le sue fragilità e problematiche. Fino ad oggi ho fatto il mio lavoro. Non ho difeso il reato, ho difeso la persona accusata di quel reato”.
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