Concessi, su istanza del suo difensore, l'avvocato Nino Sugamele, gli arresti domiciliari ad Alessandro Bulgarella, il lavapiatti di Valderice accusato di aver ucciso, nel dicembre 2013, la nigeriana Uwadia Bose. La donna, che viveva a Palermo con il compagno e i due figlioletti, si spostava a Trapani per prostituirsi e raccogliere, così, la somma necessaria a pagare il suo debito con chi laveva fatta giungere in Italia. Il suo cadavere venne rinvenuto nei pressi del cimitero comunale di Custonaci, dietro ad un chiosco per la vendita di fiori. Le indagini condotte dai Carabinieri si indirizzarono nellambiente dei frequentatori di prostitute fino a giungere, dopo una serie di interrogatori, controlli di tabulati telefonici e servizi di osservazione e pedinamento, a stringere il cerchio attorno a Bulgarella.
Omicidio Bose, concessi i domiciliari al presunto assassino
Concessi, su istanza del suo difensore, l'avvocato Nino Sugamele, gli arresti domiciliari ad Alessandro Bulgarella, il lavapiatti di Valderice accusat...
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