Che gli africani fossero "di un altro pianeta" lo si sapeva, ma mai arrendersi.
Così il valdericino Ala Zoghlami, impegnatonella finale dei tremila siepi alle Olimpiadi di Tokio, ha provato, e stava quasi per riuscirci, a ottenere il miglior piazzamento tra i non africani.
Ha ottenuto un più che apprezzabilenono posto in 8:18.50, dopo che si era migliorato in batteria con 8:14:06, che lo piazzasecondo tra gli europei (ottavo il finlandese Topi Raitanen, 8:17.44).Ala a fine gara non ha nascostol a sua delusione, ma non deve assolutamente abbattersi perché ha ottenuto un grandissimo risultato, primo tra gli italiani visto che l'altro azzurro,AhmedAbdelwahed, è quattordicesimo con 8:24.34, in una gara con ritmo non esagerato e il fratello Osama non si era classiifcato per la finale per pochi centesimi di secondo.
I due fratelli tunisino- valdericini tornano a casa avendo onorato lo sport e determinati a migliorarsi.