Poteva ritrovarsi secondo in classifica il Palermo se avesse vinto il derby con il Messina, questo 2 a 2 lascia l'amaro in bocca che di solito ti regalano le occasioni perse. Schierato dall'inizio con un 4-2-3-1 la squadra di Baldini passa in vantaggio con Brunoti, unica punta con i tre trequartisti schierati dietro alle sue spalle.
Proprio l'esterno Valente si rende protagonista al decimo del primo tempo, dopo un recupero palla su Tresciani la mette in mezzo e a quel punto il 9 rosanero ha gioco facile nel buttarla dentro. Luperini ha un'occasione importantissima al sedicesimo minuto del primo tempo ma calcia addosso a Lewandowsky. Lo stesso Valente su punizione da vita ad una traiettoria velenosissima che esce di poco, sono le prove tecniche del raddoppio che infatti arriva al quarantinesimo.
Sul corner battuto da Floriano il numero 30 rosanero carica un destro tagliente su cui Lewandoski non può fare letteralmente nulla. Nel secondo tempo il Messina accorcia le distanze con un rovesciamento di fronte che porta Piovaccari a crossare da sinistra. Il terzino Concalves entrato in area colpisce di testa e per Pelagotti non c'è niente da fare, è due a uno e distanze accorcite. Il Messina non sembra decisamente più quello scolaretto smarrito del primo tempo.
Il Messina trova il pareggio per il 2 a 2 finale con un corner contestatissimo, Marginean trova l'impatto giusto di testa anticipando tutti e battendo Pelagotti. Negli ultimi minuti l'unica occasione è un colpo di testa di Fella in area in pieno recupero che però non impensierisce Lewandoski. L'equilibrio venutosi a creare da ambo le parti resiste fino al 94esimo quando l'arbitro fischia la fine manda tutti a casa.