Non verrà realizzato nessun insediamento turistico-commerciale nella zona dellIsulidda, spettacolare tratto di costa ai piedi dellabitato di Macari. Lamministrazione comunale di San Vito ha, infatti, deciso in tal senso proponendo una formale opposizione al rilascio delle concessioni, richieste al Demanio regionale, presentate da due distinte ditte. Le due richieste, una avanzata dal gruppo Emme Vacanze per la concessione di unarea demaniale di quasi 250 metri quadrati per occupare due manufatti già esistenti, uno specchio dacqua e suolo demaniale, la seconda presentata dalla ditta Business One è relativa a 2.500 metri quadrati fronte mare. In una dichiarazione stampa il sindaco Matteo Rizzo sottolinea come si tratti di richieste legittime ma del tutto contrastanti con il Piano di utilizzo del Demanio marittimo, il Pudm, e col vigente Piano regolatore e, soprattutto, con la volontà dellamministrazione di preservare lambiente e le testimonianze antropologiche in esso inserite da qualsiasi stravolgimento. Da qui la decisione della Giunta comunale di approvare le due delibere con le quali si formalizza lopposizione al rilascio delle concessioni, ribadendo le linee guida in materia di salvaguardia di quella parte di territorio: recupero e salvaguardia del sito di particolare pregio ambientale e naturalistico, e lintendimento del Comune di realizzare nei due manufatti in oggetto un punto di informazione e attività turistica gestito direttamente dallEnte, nonché un punto di primo soccorso a tutela della salute dei fruitori delle attività di balneazione dellintero golfo di Macari. Questa bellissima costa è già stata danneggiata in zona Bue Marino da un intervento sconsiderato da parte di privati, non consentiremo altre forzature sulla natura, ribadisce il sindaco Rizzo. Nelladottare il Piano di utilizzo del Demanio marittimo il Comune ha indicato chiaramente i suoi obiettivi relativamente allIsulidda: il recupero e la conservazione del bene collegato al patrimonio ambientale naturale che si contestualizza in un unicum armonico, in cui è necessario regolamentare i carichi antropici che possono essere determinati da una infrastrutturazione che può diventare lesiva in questo contesto. Lo stesso piano non consente concessioni di aree vaste con la dotazione di strutture non armoniche allinterno del patrimonio paesaggistico naturale. Ogni attività deve essere limitata negli spazi, non invasiva e non lesiva rispetto al mantenimento del carattere vincolistico che insiste nella zona, ribadisce lassessore al Demanio marittimo Giacomo Pappalardo.
No allo sfruttamento della Isulidda
Non verrà realizzato nessun insediamento turistico-commerciale nella zona dellIsulidda, spettacolare tratto di costa ai piedi dellabitato di Macari...
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