Le relazioni e il dialogo. Su questi temi si svilupperà la terza tappa del percorso pastorale triennale 2013/2014 della Diocesi di Mazara del Vallo, le cui linee guida sono state illustrate dal vescovo Domenico Mogavero alla comunità di fedeli. "Se il dialogo, e in fondo la relazione gratuita con laltro, non diventa lobiettivo della pastorale, allora tutto il nostro impegno rischia di ridursi a stilare programmi, a tenere riunioni, a ragionare su verifiche, perdendo di vista il fratello da amare e pretendendo di andare a Dio senza il fratello", ha detto il vescovo. Mogavero ha parlato di una "conversione pastorale, scandita da una dinamica esodale e da una sinodale". Per la dinamica esodale, il vescovo ha ribadito che "la nostra Chiesa, comunitariamente, come popolo, deve uscire dalle sicurezze della propria autoreferenzialità, delle proprie abitudini, anche quelle religiose e rituali. Anche la Chiesa quando diventa autoreferenziale, si ammala, invecchia". Poi il riferimento a un "cristianesimo aperto, libero, capace di dialogo con tutti per costruire il bene comune nella giustizia al fine di rendere bello il volto dellumanità e della terra, secondo il disegno originario di Dio che fece bene ogni cosa". "E' tempo - ha concluso Mogavero - di porsi in dialogo culturale e sociale con i tanti uomini di buona volontà per condividere quella volontà di bene che non è prerogativa individuale o esclusiva dei cristiani, ma appartiene a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune. Oggi molte persone, anche nelle nostre comunità, vivono il dramma disperante della solitudine, determinata da povertà, malattie, dolore, lotte, tradimenti, fallimenti, abbandoni. Dobbiamo ascoltarne il grido e raggiungerle, non possiamo restare tranquillamente al sicuro, in casa".
Mogavero: "Il dialogo per costruire il bene comune"
Le relazioni e il dialogo. Su questi temi si svilupperà la terza tappa del percorso pastorale triennale 2013/2014 della Diocesi di Mazara del Vallo, l...
Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi