Indietro tutta. Gianfranco Micciché, luogotenente berlusconiano in Sicilia, luomo del 61 a 0, tornato in auge e ora seduto sulla sedia di presidente dellAssemblea Regionale Siciliana, si rimangia tutto. Niente reintroduzione di maxi stipendi per i burocrati dellArs. Dal primo gennaio scadrà laccordo firmato nel 2014 per limitare gli stipendi a un massimo di 240 mila euro per cui si tornerà allantico, con stipendi sino a 350mila euro. Un evento che il Gianfranco palermitano aveva benedetto sostenendo che il merito va pagato ed il resto è vetero marxismo ma che aveva generato lindignazione della gente che campa, o prova a farlo, con poche misere centinaia di euro. Ebbene, dopo giorni di silenzio anche da parte del Governatore Nello Musumeci (che alla fine è intervenuto contestando le dichiarazioni del presidente dellArs) e le dimissioni dellUdc Vincenzo Figuccia da assessore regionale allEnergia, che aveva stigmatizzato le dichiarazioni di Gianfranco Micciché , ora lo stesso ha dichiarato che il Consiglio di presidenza dellArs ha dato mandato a Giorgio Assenza, membro anziano del collegio dei questori, di avviare subito le trattative sindacali in modo che, nel giro di due mesi, si arrivi ad un accordo che ripristini il tetto dei 240 mila euro o ntroduca i limiti alle indennità stipendiali . Meglio tardi che mai, presidente Micciché. E magari la prossima volta, prima di prendere impegni , consideri se li può mantenere. Dalle nostre parti, a Trapani, cè un certo Peppe Guaiana che sul valore degli impegni da lei presi potrebbe scrivere un trattato.
Micciché come Arbore. Indietro tutta
Indietro tutta. Gianfranco Micciché, luogotenente berlusconiano in Sicilia, luomo del 61 a 0, tornato in auge e ora seduto sulla sedia di presidente ...
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