Mazara del Vallo, 26 novembre 2011- Riapre lunedì i battenti la biblioteca Lisola che non cè, nata per favorire lintegrazione della comunità Musulmana a Mazara del Vallo. Ci sono i testi in arabo ed una sfilza di fiabe e favole in italiano,due culture che si mischiano tra i libri ma che parlano la stessa lingua per avviare a Mazara del Vallo ,dove è presente la comunità musulmana più numerosa di Sicilia, quella integrazione di cui tanto si parla ma di cui poco si fa per renderla operativa. La biblioteca «Lisola che non cè» del Seminario vescovile è nata due anni fa nella Diocesi su ispirazione del Progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita, «che ha come obiettivo spiega la direttrice Cristina Gallo la diffusione capillare della lettura tra i bambini». La biblioteca è stata studiata come uno spazio accattivante per i bambini: sugli scaffali i libri e poi uno spazio speciale per i bimbi più piccoli, La culla dellabbraccio. «Èuno spazio fantastico dove vengono raccontate le fiabe ai più piccoli con tecniche appositamente studiate per la fascia prescolare. La biblioteca vive anche con la collaborazione di alcuni volontari che seguono i bambini. «Il cuore del progetto sta nel fare sentire amato il bambino attraverso la lettura spiega ancora Cristina Gallo il motto di base è il bambino amerà leggere perché ama te». La lettura, dunque, è loccasione data ai bambini di conoscere, percepire la realtà attraverso anche i giochi, insieme bambini italiani ma anche arabi. Lingresso alla biblioteca è gratuito, il lunedì (dalle 17 alle 19,30), mercoledì (dalle 10 alle 12) e il venerdì (dalle 17,30 alle 19,30). Simona Licata
Mazara, Lisola che non cè
Mazara del Vallo, 26 novembre 2011- Riapre lunedì i battenti la biblioteca Lisola che non cè, nata per favorire lintegrazione della comunità Musu...
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