Cronaca

Matteo Messina Denaro, l'allarme del legale va subito ricoverato

Le condizioni dell'ex boss infatti si sarebbero aggravate

Laura Spanò

Si sono aggravate le condizioni di salute dell' boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, detenuto al 41 bis nel supercarcere de l'Aquila. L'ex latitante, affetto da un tumore, è dal giorno dell'arresto in cura all'interno del penitenziario dove è stata allestita per lui una stanza per la chemioterapia. Nelle scorse settimane il capomafia aveva subito un piccolo intervento per problemi urologici ed era però rientrato nell'istituto di pena in giornata.

L'avvocato Alessandro Cerella affianca Lorenza Guttadauro nella difesa di Messina Denaro: chiederemo che venga curato nell’ospedale dell’Aquila. Il legale del boss ha dichiarato riguardo al suo assistito: "Ha un tumore al quarto stadio, non si regge in piedi. Si è aggravato e le sue condizioni sono disperate. Non mangia e necessita di un ricovero immediato".

«Messina Denaro oramai è completamente incompatibile con il regime carcerario soprattutto in quello più duro del 41bis, deve essere immediatamente ricoverato», ha dichiarato l'avvocato abruzzese (di Vasto, provincia di Chieti), Alessandro Cerella, che dal 25 giugno scorso affianca l'avvocata Lorenza Guttadauro nella difesa del boss mafioso. I due legali presenteranno al tribunale della Libertà dell'Aquila, un'istanza di ricovero urgente all'ospedale dell'Aquila, luogo nel quale il detenuto in regime di 41bis ha già subito un intervento chirurgico urologico il 27 giugno scorso,con un dispiegamento di forze inimmaginabili attorno al presidio.

Il quadro clinico aggravato sta portando il boss di Castelvetrano a continui ricoveri lampo all’ospedale dell’Aquila, l’ultimo la settimana scorsa.

Messina Denaro condannato all'ergastolo per le stragi del '92/'93, è detenuto all'Aquila dal 16 gennaio scorso, dopo essere stato arrestato a Palermo dai carabinieri del Ros. Proprio la sua malattia ha portato gli investigatori e i magistrati sulle sue tracce. In un pizzino ritrovato il 6 dicembre a casa della sorella Rosalia è stato trovato un diario clinico del latitante, con le operazioni subite, gli esami e i cicli di chemioterapia.

Nel carcere dell'Aquila, Matteo Messina Denaro è seguito da uno staff medico che, in vista del trasferimento, hanno realizzato una sala ad hoc vicino la cella, dove effettuare le terapie chemioterapiche. Com'era avvenuto con Bernardo Provenzano, che nell'ultimo periodo della sua vita venne ricoverato in una struttura carceraria dell'ospedale di Parma.

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