Cultura

Sineflor: un pomodoro con effetti antiossidanti

Presentati i primi risultati del progetto “Sineflor” Sinergie e innovazioni nell'ortoforicoltura. Il workshop si è svolto al Podere Fossarunza di Mars...

Niki Mazzara

Presentati i primi risultati del progetto “Sineflor” Sinergie e innovazioni nell'ortoforicoltura. Il workshop si è svolto al Podere Fossarunza di Marsala in presenza di numerosi operatori del settore e ricercatori scientifici coinvolti nell'iniziativa realizzata nell’ambito della misura 124 del programma di sviluppo rurale 2007/2013, che prevede l’erogazione di fondi europei per l’attuazione di sperimentazioni di sviluppo pre-competitivo, ovvero la concretizzazione dei risultati delle attività di ricerca in processi produttivi. Ad introdurre i lavori Francesca Pipitone, la presidente della Trapani Piante ornamentali, società capofila del progetto, che ha sottolineato l'importanza di condividere le innovazioni e i risultati con tutti gli operatori del comparto, rafforzando la partecipazione attiva dei produttori del territorio. Nel tavolo dei relatori anche il professor Valter Pironi, ex direttore della scuola di Minoprio per la Floricoltura e docente universitario che ha parlato di alcune recenti innovazioni di processo e di prodotto nel settore, sottolineando come oggi sia fondamentale per le aziende del settore orto-florovivaistico “una particolare attenzione alla riduzione dei costi di produzione, all'ottimizzazione delle tecniche colturali e soprattutto un'attenta osservazione delle abitudini dei consumatori finali”.“Per quanto riguarda la coltivazione di piante in vaso di agrumi con frutto – ha affermato Fabio De Pasquale, direttore scientifico del progetto Sineflor - l'attività sperimentale in corso punta all'individuazione di nuove e migliori soluzioni nutritive e composizioni alternative di substrato, che rendano il prodotto esteticamente più gradevole e resistente e che assicurino la produzione in stock di piante di qualità al fine di esportare sul mercato prodotto più competitivo. Dalle ultime rilevazioni effettuate - ha continuato De Pasquale - abbiamo individuato soluzioni nutritive migliori rispetto ad altre ed è in corso di determinazione, attraverso l'utilizzo di particolari apparecchiature scientifiche, il contenuto in elementi minerali delle foglie, delle radici e del terreno di coltivazione. Inoltre – ha proseguito – abbiamo riscontrato un uniformità delle parcelle nei campi sperimentali, questo significa che i risultati ottenuti sono coerenti anche su grandi numeri”.De Pasquale ha inoltre annunciato ottimi risultati anche per quanto riguarda gli studi sulla coltivazione dei pomodori da frutto fresco sostenendo che, dalle prime rilevazioni, si è ottenuta una qualità migliorata rispetto allo standard del pomodoro prodotto in Sicilia, anche grazie all'introduzione di una significativa componente di selenio nel frutto, che notoriamente ha proprietà benefiche antiossidanti e anti invecchiamento.Fra i partner dell'ATS che partecipa al progetto Sineflor anche le seguenti aziende e istituti di ricerca: la Metalmeccanica Renda, l’Istituto di Genetica Vegetale del CNR, la società Centri Regionali per le tecnologie Agroalimentari “CE.R.T.A”., la società Agricola Trapani Srl, l’impresa agricola Trapani Giacomo, la Confederazione Italiana Agricoltori, l’impresa agricola Pipitone Nicolò, l’impresa agricola Zerilli Fabrizio, il consorzio di ricerca Bioevoluzione Sicilia “BES”, l’impresa Liccardi Alfredo e l’impresa Agile srl.

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