L'ex ministro Calogero Mannino - qualche giorno fa - durante il convegno- studi svoltosi 48ore fa alla biblioteca Lucchesiana di Agrigento ha affermato: " I due grandi Capi Riina e Provenzano furono ad Agrigento nel 1983 nel corso del congresso regionale della Democrazia Cristiana prendendo alloggio in un albergo prospiciente al Jolly Hotel".
Al convegno, organizzato dal Centro Studi Evangelium vitae diretto da Enzo di Natali, hanno ricordato quell'evento con una portata storica non indifferente; oltre a Mannino erano presenti diversi esponenti della Balena bianca dell'epoca: Enrico La Loggia, Lillo Pumilia, Angelo La Russa e Rino La Placa.
Mannino si è riferito alle dichiarazioni rilasciate dal mafioso pentito Gioacchino Pennino, medico oltrechè esponente della DC. La presenza dei due capi di Cosa nostra allora latitanti, che secondo questa recostrustrio historicae cum multos incertatie avrebbero avuto contatti con alcuni capibastone della corrente di Ciancimino allo scopo di informarsi dell'andamento dei lavori , porta a pensare che fossero interessati ad avere una diretta influenza sull'andamento dell'assise.
Il congresso di Agrigento dei primi anni '80 decise invece di emarginare Ciancimino, che era il riferimento dei boss corleonesi, facendo una chiara scelta di campo contro la mafia che portò all'insediamento di Giuseppe Campione come segretario della svolta.